Così funzionerà il nuovo fisco: studi di settore, cartelle, Iva

Così funzionerà il nuovo fisco: studi di settore, cartelle, Iva

Addio agli studi di settore, sparisce Equitalia, rottamazione delle cartelle esattoriali. La riforma, molto attesa, arriverà con il decreto fiscale allegato alla manovra e porterà, a regime, al loro superamento e alla sostituzione con una sorta di pagella sulla fedeltà del contribuente con tanto di premio finale: se si risulta sempre in regola, fine dei controlli e rimborsi più veloci. A delineare la struttura della riforma il viceministro dell’Economia Luigi Casero, sottolineando che, insieme alle misure che arriveranno con la legge di Bilancio, il governo sta dimostrando che ”le imprese sono tutti uguali”,grandi e piccole, e che ”si abbandona una visione ideologica del fisco per passare a una visione pragmatica per lo sviluppo del paese”.

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Inquinamento atmosferico, nuove prove di rapporto tra particolato e diabete

(da Doctor33) Che l’esposizione all’inquinamento atmosferico sia dannoso in molti modi per la salute umana è un fatto assodato. Un recente studio, apparso online su “Diabetes”, si è però soffermato in modo specifico sull’associazione a lungo termine tra particolato e diabete (in particolare i biomarcatori di insulinoresistenza). Abbiamo chiesto a Ennio Cadum, responsabile SC Epidemiologia e salute ambientale Arpa Piemonte un inquadramento della problematica.

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Il TSH normale è sempre sinonimo di eutiroidismo nei soggetti in terapia con levotiroxina?

(da fimmg.org)   Circa il 15% dei 10-12 milioni di persone affette negli USA da ipotiroidismo, non si sentono soggettivamente bene, nonostante seguano le terapie raccomandate dall’American Thyroid Association. I medici, solitamente, prescrivono levotiroxina nei soggetti ipotiroidei, regolando la dose fino a quando i livelli ematici di (TSH) si normalizzano. Nonostante ciò, questi pazienti lamentano ancora i sintomi dell’ipotiroidismo. “I pazienti si sentono depressi, lenti e stanchi”, dice Antonio C. Bianco, MD, PhD, past president dell’American Thyroid Association, professore alla Rush University di Chicago.

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Certificati di malattia, la situazione si complica

(da M.D.Digital) Se il cielo sembrava schiarirsi con la richiesta da parte degli Ordini dei Medici dell’autocertificazione per i primi tre giorni di malattia, le nubi tornano più nere che mai sulle teste dei camici bianchi. Sì, perché se è vero che il disegno di legge comunicato alla presidenza del Consiglio l’ormai lontano 10 settembre 2015 per riformare il decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165 in materia di false attestazioni o certificazioni e controlli sulle assenze è ancora sommerso tra le carte del Parlamento, sono veri anche gli ultimi fatti di cronaca sul tema, che mettono nuovamente nel mirino la certificazione del Mmg, privato del suo valore di atto pubblico assistito da fede privilegiata (ossia valido fino a querela di falso).

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Medici in ritardo su Ecm, meno di metà in regola con crediti

(da AdnKronos Salute) Medici italiani in ritardo con i crediti Ecm. Meno della metà risulta in regola a poco più di due mesi dalla scadenza del triennio formativo, secondo il sondaggio condotto dall’Osservatorio internazionale della salute, per conoscere non solo a che punto è l’adempimento dell’obbligo formativo, ma anche come viene valutata offerta ricevuta e quanto è considerato importante l’aggiornamento per la propria vita professionale. Dalla ricerca emerge, innanzitutto, come i 50 crediti Ecm da ottenere ogni anno tra il 2014 e il 2016, siano stati raggiunti solo dal 56% degli intervistati.
Meno della metà (il 47%) ha già conseguito tutti i 150 crediti relativi al triennio in conclusione, contro un 2,2% che non ne ha neanche uno. I camici bianchi meno disposti a fare formazione continua sono i più giovani e i più anziani, mentre tra i più diligenti ci sono gli infettivologi (il 59% ha già raggiunto i 150 crediti), i medici di famiglia e i pediatri (58%). Ad avere meno crediti, invece, sono soprattutto gli ortopedici e i chirurghi: il 27% dichiara di averne conseguiti meno di 50. Tra i medici intervistati emerge, inoltre, una netta preferenza per la qualità dei servizi forniti da provider privati rispetto a quelli pubblici.

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Lavorare all’estero, ci provano sempre più medici. Ecco come si fa

(da Doctor33) Dei 90 mila italiani che si sono trasferiti all’estero nel 2014, 2363 erano medici contro i 396 di cinque anni prima. Il tasso di incremento, per uno spopolamento che colpisce soprattutto il Nord, si arriverebbe a 5 mila richieste in tre anni. Per andare dove? In Gran Bretagna, dove c’è carenza di camici, ma non solo: anche in Germania e Scandinavia. Al di là dei requisiti della conoscenza della lingua, materia dove ciascun paese alza e abbassa l’asticella secondo necessità, esistono regole fisse per chi dall’Italia vuol trasferirsi per esercitare fuori, le ricordiamo con l’aiuto degli Uffici Estero – Legale e Legislativo della Federazione degli Ordini.

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Medici ex specializzandi, Fnomceo: “Riconoscere a tutti il dovuto risarcimento”

(da fnomceo.it) “Prevedere che la remunerazione annua omnicomprensiva, di importo pari a 11.000 euro, sia riconosciuta indipendentemente dalla presentazione o meno di domanda giudiziale per il riconoscimento retroattivo di remunerazione o risarcimento del danno”  È quanto ha chiesto oggi la Fnomceo,rappresentata dal Presidente Roberta Chersevani e dal Vicepresidente Maurizio Scassola, ricevuta in audizione davanti alla Commissione Istruzione pubblica, beni culturali del Senato nell’ambito dell’esame del disegno di legge n. 2400 “Disposizioni relative alla corresponsione di borse di studio ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione dal 1978, specializzati negli anni dal 1982 al 1992, eall’estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2006”. 

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I microbi intestinali controllano il nostro stato d’animo?

(da fimmg.org)    Il nostro organismo contiene dieci volte più batteri rispetto al numero totale di cellule e il nostro intestino ospita circa un kg di batteri che aiutano a digerire e metabolizzare il cibo, produrre vitamine e proteggerci dalle infezioni. Recenti studi stanno scoprendo ruoli nuovi insospettati per i batteri intestinali: ci sono prove, infatti, che i batteri intestinali possano proteggere o, al contrario, predisporre a patologie infiammatorie, diabete, obesità e sembra possano anche modificare il nostro stato d’animo e il comportamento.

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Pensioni, novità in Manovra su ricongiunzione dei contributi. Ecco a chi è concessa

(da Doctor33)  Con la manovra 2017 la ricongiunzione diventa un’opzione più facile anche per i medici che hanno spezzoni di contributi all’Inps e forse anche per lo specializzando divenuto libero professionista e contribuente Enpam. Finora, ai soggetti iscritti a due o più enti previdenziali o alla gestione separata Inps e impossibilitati a far pensione con alcuna delle predette gestioni, la legge 228/12 all’articolo 1, comma 239 consentiva il cumulo di periodi assicurativi non coincidenti solo se si pensionavano per vecchiaia (66 anni e 7 mesi Inps e 68 anni Enpam) con 20 anni di contribuzione in almeno un ente. Con la nuova finanziaria potrà chiedere la ricongiunzione anche chi, indipendentemente dall’età, maturi l’anzianità contributiva: 42 anni e 10 mesi in ambiti Inps, un anno esatto meno le donne (in Enpam 35 anni).

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Questionario – Indagine Cittadinanzattiva Tema aderenza terapeutica con focus su farmaci biologici e biosimilari

sul portale della FNOMCeO è stata pubblicata, in prima pagina, la notizia dell’indagine sul tema dell’aderenza alle terapie con un focus sull’uso dei farmaci biologici e biosimilari, promossa da Cittadinanzattiva e alla quale la FNOMCeO ha aderito. Cliccando sul link sottostante, è possibile compilare il questionario inerente all’indagine che ha l’obiettivo di raccogliere l’esperienza dei medici rispetto all’aderenza alle terapie e all’uso e prescrizione dei farmaci, con focus su quelli biologici, per capire come e se le disposizioni/indicazioni ai diversi livelli (nazionali e regionali) impattino nell’esercizio quotidiano della pratica clinica e rispetto al Codice deontologico. I dati che verranno raccolti saranno utilizzati informa anonima e aggregata, nel pieno rispetto delle normative sulla privacy.

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