Pediatri, ecco il decalogo contro le bufale sui vaccini
Le malattie infettive non sono state completamente debellate, solo il vaiolo è scomparso e questo grazie al vaccino. Ogni bambino avrebbe la capacità teorica di rispondere a circa 10.000 vaccini contemporaneamente. I vaccini prevengono più di 2,5 milioni di morti ogni anno. Sono alcune delle risposte contenute nel ‘decalogo antibufale’ che la Società Italiana di Pediatria invierà, sotto forma di poster, a tutti gli associati in occasione della Settimana Europea dell’Immunizzazione celebrata dall’Oms dal 24 aprile in contemporanea con tutti gli altri uffici regionali mondiali. Il poster, redatto dagli esperti che hanno partecipato agli ultimi Stati Generali della Pediatria, sviscera tutte le questioni che di solito vengono citate da chi si dichiara antivaccinista, dalla presunta presenza di additivi pericolosi al legame, più volte smentito dagli studi, tra alcune vaccinazioni e l’autismo, al rischio, inesistente, che troppe immunizzazioni ‘sovraccarichino’ il sistema immunitario. Oltre che dai medici sarà disponibile anche sul sito della società. “La Società Italiana di Pediatria è in prima linea nel promuovere la corretta informazione sui vaccini e nel contrastare le notizie infondate che sono alla base del calo delle coperture vaccinali – afferma il Presidente SIP Giovanni Corsello -. Oggi, grazie alle vaccinazioni, non vediamo più alcune malattie infettive, come la polio o la difterite, che in passato hanno fatto tantissimi morti. Il rovescio della medaglia è la convinzione diffusa che queste malattie siano scomparse e che i vaccini siano inutili: è questo uno dei più comuni falsi miti che vogliamo sfatare”. Ogni anno, ricorda l’Oms, tre milioni di bambini muoiono nel mondo per malattie prevenibili con i vaccini. Anche in Europa, secondo il rapporto dell’Ecdc, c’è stata una morte da morbillo nel 2015, un bambino di due anni in Germania. Fra le ‘bufale’ smentite dagli esperti c’è anche quella, molto diffusa tra i genitori, che il sistema immunitario del bambino sia troppo debole per sopportare le vaccinazioni. “Fin dal momento della nascita, il nostro sistema immunitario incontra migliaia di virus e di batteri e produce anticorpi diretti contro gli antigeni che li compongono – ricorda la Sip -. Sappiamo che per mezzo degli anticorpi è in grado di riconoscere contemporaneamente almeno cento miliardi di antigeni”. Il documento è consultabile a
http://sip.it/in-evidenza/vaccini-ecco-il-decalogo-sip-antibufale
(da DottNet)