FNOMCeO, no a salute governata da algoritmi

(da AdnKronos Salute)  Un Servizio sanitario nazionale “depauperato di medici, una professione svuotata di competenze e autonomia decisionale, una sanità amministrata dalla politica e governata da algoritmi”. A questo quadro dice no il Comitato centrale, l’organo di governo della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), riunito a Salerno.  La Fnomceo ribadisce “il ritiro dei rappresentanti dei medici da tutti i tavoli istituzionali”, dopo aver avuto “notizia dell’iter parlamentare del Ddl Lorenzin sulla riforma degli Ordini e del mancato recepimento dell’allarme emerso dal Consiglio nazionale per gli emendamenti gravemente lesivi dell’autonomia degli Ordini e, di conseguenza, della professione, proposti dalla Camera rispetto al testo approvato dal Senato”. Per il Comitato centrale, “tali proposte ordinamentali sembrano coerenti con altre prese di posizione del mondo politico, tendenti a contrastare il ruolo svolto dai medici nel Ssn”.  “Nonostante le ripetute segnalazioni della Fnomceo, infatti, nessun intervento è stato posto in essere riguardo al progressivo spopolamento della professione, che sta portando al ridimensionamento o alla chiusura di reparti ospedalieri, mentre il rapporto tra medici di famiglia e assistiti nel giro di qualche anno arriverà a un medico ogni 3.000 pazienti. Nel frattempo giungono segnali di nuove proposte per la gestione della cronicità, tendenti a privilegiare Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (Pdta) predefiniti rispetto a piani di assistenza individuali formulati e personalizzati dal medico, in una logica di medicina amministrata costruita al di fuori della professione, sottolinea infine il Comitato centrale ritenendo “doveroso allertare i cittadini sui rischi di un futuro prossimo dell’assistenza sanitaria costruito strutturalmente senza medici e governato da algoritmi”.