Medicina legale, nascerà un albo dei CTU odontoiatrici
(da Odontoiatria33) In vista della predisposizione del protocollo d’intesa tra Consiglio Superiore della Magistratura, Consiglio Nazionale Forense, Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri per l’armonizzazione dei criteri e delle procedure di formazione degli albi dei periti e dei consulenti tecnici (ex art. 15, l. 8 marzo 2017, n. 24), i componenti della CAO Nazionale hanno portato in Comitato Centrale la proposta di integrazione al testo predisposto prevedendo la “categoria” degli odontoiatri oltre ai medici chirurghi. Al progetto ha collaborato anche il presidente della CAO L’Aquila Luigi Di Fabio. “Riteniamo –spiega ad Odontoiatria33 Diego Paschina, membro della CAO Nazionale- che in fase di riordino degli albi dei periti e consulenti sia indispensabile prevedere, accanto alla figura del medico chirurgo, anche quella dell’odontoiatra come categoria separata, alla quale potrà accedere soltanto l’iscritto all’albo professionale degli odontoiatri. Una richiesta che non solo serve per rispettare quanto prevede la legge ma anche per la dignità di una professione oramai distinta da quella del medico chirurgo, ma soprattutto per dare più garanzie al cittadino ed al professionista”. La richiesta della CAO Nazionale è quella di creare un albo di periti e CTU appositamente istituito per gli odontoiatri al quale possano iscriversi solo gli iscritti all’Albo che abbiano le competenze identificate per legge. “I casi di perizia o consulenza tecnica attinenti l’area odontoiatrica -continua il dott. Paschina- richiedono anzitutto un’attività diagnostica e valutazioni forensi specifiche (visita odontoiatrica e diagnosi odontoiatrica, valutazioni in ordine alla possibile malpractice, diagnosi specifiche sia anatomiche che su documenti radiografici etc.) che non possono che essere riservati esclusivamente al medico ma deve essere affidato ad un CTU Odontoaitra”. La proposta della CAO è stata approvata dal Comitato Centrale all’unanimità e verrà integrata nel protocollo d’intesa che sarà aggiornato.