Nasce l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sanitari
(da Ufficio Stampa FNOMCeO) Era stata una delle prime istanze portate dai nuovi vertici della Federazione Nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, guidata da Filippo Anelli, all’attenzione del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin: oggi l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori sanitari diventa finalmente realtà. Ad annunciarlo è stata poche ore fa la stessa Beatrice Lorenzin, nell’ambito di un incontro con i medici presso la sede dell’Ordine. Già convocato il Tavolo, che si insedierà il 13 marzo prossimo al Ministero di Lungotevere Ripa. “La sicurezza degli operatori, come elemento imprescindibile per garantire la sicurezza delle cure, è oggi una vera e propria emergenza in ambito sanitario e va affrontata con un approccio sistemico. La violenza, infatti, è indice di vulnerabilità del sistema, che non deteriora solo le condizioni di lavoro degli operatori ma anche la qualità del servizio offerto ai pazienti. – commenta a margine del Comitato Centrale della Fnomceo in corso a Roma il presidente Filippo Anelli, che già in veste di presidente proprio dell’Ordine di Bari si è lungamente battuto su questa tematica. “Ora le richieste avanzate dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici hanno trovato risposta nell’istituzione dell’ente, che sarà presieduto dal Ministro e avrà il compito di registrare e analizzare i casi di aggressione, in modo da individuare i fattori di pericolosità e proporre soluzioni finalizzate alla tutela della sicurezza degli operatori sanitari”.
“Sarà un osservatorio permanente per monitorare quello che accade e individuare insieme delle soluzioni – ha dichiarato Beatrice Lorenzin – “Abbiamo un grandissimo problema di dignità del lavoro, del valore del lavoro, al di là del salario, che riguarda anche il prestigio e l’autorevolezza: il medico viene aggredito perché si pensa che debba darti la diagnosi che ti aspetti. Ci troviamo di fronte a un problema culturale, che non investe solo l’ambito sanitario. Bisogna rimettere in campo una serie di regole per ricostruire un sistema di alleanze e di convivenza civile. Voi medici siete classe dirigente, siete influencer, ognuno di voi parla con migliaia di pazienti, quindi avete un ruolo nel ricostruire quel filo che lega la società.”
“Dobbiamo riconoscere al Ministro di essere sempre stato presente anche su questo tema della violenza, che diventa particolarmente odioso perché investe i medici più giovani e i colleghi che operano nei reparti di emergenza urgenza.”, ha dichiarato Cosimo Nume, Presidente dell’Ordine dei medici di Taranto e coordinatore dell’Area Strategica Comunicazione Fnomceo, durante l’incontro di Bari. “Nel nostro paese gli episodi di violenza contro gli operatori sanitari, nell’ambito delle politiche di gestione del rischio clinico e per la sicurezza delle cure, sono considerati eventi sentinella in quanto segnali nell’ambiente di lavoro di situazioni di rischio e di vulnerabilità che richiedono l’adozione di opportune misure di prevenzione” si legge nella lettera di Convocazione inviata dal Ministero della Salute al Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province autonome, ai presidenti delle Federazioni degli Ordini dei Medici, Farmacisti, Veterinari, Infermieri, ai Direttori Generali dell’Agenas (l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), della Direzione generale delle professioni sanitarie, della Prevenzione, della Programmazione sanitaria del Ministero, e al Comandante dei Nas): i lavori avranno inizio, come già detto, martedì 13 marzo alle 12 presso il Ministero di Lungotevere Ripa. .