Erosione dentale e dieta

(da Odontiatria33)  Si parla di erosione dentale quando si ha una perdita della struttura dentale dello smalto o della dentina a causa dell’esposizione ad acidi. Gli acidi possono essere di origine intrinseca o estrinseca. L’esposizione agli acidi intrinseci è prevalentemente di origine gastrointestinale ed è dovuta a vomito, reflusso gastroesofageo o in seguito alla sindrome da ruminazione. L’erosione dentale scaturita da vomito in genere è legata a disturbi alimentari come anoressia nervosa o bulimia nervosa, che prevedono episodi di vomito ricorrenti e per lunghi periodi, mentre molto difficilmente è associata a episodi di vomito per infezioni gastrointestinali batteriche o virali in quanto questi sono tipicamente di breve durata e, quindi, improbabile che possano contribuire all’erosione.  Le persone con reflusso gastroesofageo silente (cioè asintomatico), per esempio, sono a elevato rischio di sviluppare l’erosione dentale in quanto questa problematica non viene riconosciuta precocemente né dal paziente né dal medico. La gravidanza, l’obesità e l’alcolismo aumentano il rischio di sviluppare reflusso gastroesofageo, soprattutto se associati ad assunzione frequente di cibi acidi e bevande gasate. Gli acidi estrinseci associati all’erosione sono tipicamente di origine alimentare (tab. 1). Anche la frequente e continua esposizione all’acqua della piscina è stata associata all’erosione (Lussi, 2008).  Molti frutti, come i pomodori, e gli alimenti piccanti sono acidi. Oltre all’acidità dei cibi bisogna anche considerare la frequenza e la quantità di assunzione di questi cibi e sostanze acide, oltre al tempo con cui questi rimangono a contatto con le superfici dentali, tempo rispetto al quale gioca un ruolo molto importante il flusso salivare. La saliva protegge contro l’erosione neutralizzando e rimuovendo sia gli acidi intrinseci che estrinseci, favorendo la formazione di una pellicola protettiva acquisita e fornendo substrati minerali per la remineralizzazione. Patologie salivari come la xerostomia predispongono all’erosione dentale. Gli odontoiatri di fronte a pazienti con erosioni dentali dovrebbero sottoporli a screening per anoressia nervosa, bulimia nervosa, sindrome da ruminazione e malattia da reflusso gastroesofageo. Qualora non trovassero una spiegazione medica all’erosione dentale si dovrebbe allora indagare sulle abitudini alimentari del paziente in questione, se è solito assumere regolarmente e frequentemente bevande gasate, cibi acidi e per quanto tempo avviene l’esposizione. Una volta diagnosticata la causa dell’erosione, l’odontoiatra può indirizzare il paziente per correggere le proprie abitudini alimentari o cercare di risolvere le problematiche mediche.

(Lussi A, Jaeggi T. Erosion: diagnosis and risk factors. Clin Oral Investig 2008;12(1):S5-S13. Marshall TA. Dietary assessment and counseling for dental erosion. JADA 2018:149(2):148-52.)