Fattori di rischio per sindrome coronarica acuta nella donna giovane

(da Cardiolink)  La sindrome coronarica acuta (SCA) è un evento raro nella donna giovane. Per questo motivo, gli autori di questa ricerca hanno valutato un gruppo di giovani donne con SCA, al fine di identificare i fattori di rischio che predispongono alla comparsa di eventi coronarici in giovane età nel sesso femminile. Sono state incluse nell’analisi 1941 donne con SCA in età ≤45 anni (SCA_≤45), confrontate con due gruppi di controllo: 4275 donne con SCA all’età di 63-64 anni (SCA_63-64) e 1170 giovani donne sane senza coronaropatia (≤45S). Per i fattori di rischio cardiovascolare analizzati, nei tre sottogruppi sono stati osservati i seguenti dati di prevalenza (SCA_≤45 vs SCA_63-64 vs ≤45S, p<0.0001): ipertensione 49.8% vs 78.1% vs 16.8%; ipercolesterolemia 36.1% vs 44.3% vs 12.9%; obesità 22.3% vs 28.1% vs 15.6%; diabete 10.6% vs 29.9% vs 1.8%; fumo 48.7% vs 22.2% vs 39%. Le giovani donne sane presentavano il minor numero di fattori di rischio (1.7±1.2 vs 2.0±1.1 vs 1.1±1.0) ed il 34.4% delle donne di questo gruppo non presentava alcun fattore di rischio cardiovascolare, condizione che si riscontrava in una percentuale decisamente inferiore delle pazienti con SCA (16.7% e 8.2, rispettivamente nei sottogruppi SCA_≤45 e SCA_63-64). Il diabete (OR 6.66, 95% CI 3.47–12.74), l’ipertensione (OR 4.30, 95% CI 3.42–5.38), l’ipercolesterolemia (OR 3.45; 95% CI 2.60–4.29) e il fumo (OR 1.63, 95% CI 1.34–1.98) sono risultati predittori indipendenti di SCA nelle giovani donne ≤45 (p<0.0001). Pertanto, questo studio ha mostrato che il profilo di rischio cardiovascolare nelle giovani donne con SCA è diverso rispetto a quello delle donne sane e delle pazienti che diventano sintomatiche in età più avanzata. Le donne che presentano una SCA in giovane età hanno una maggiore esposizione tabagica, ma il principale predittore di SCA precoce è rappresentato dal diabete, che determina un aumento del rischio di circa 6 volte. Questi dati potrebbero essere utili per migliorare gli interventi di prevenzione primaria nella popolazione di sesso femminile, da attuare sin dall’età giovane adulta.

(Bęćkowski M et al. Int J Cardiol. Epub ahead of print 2018, Apr. doi: 10.1016/j.ijcard.2018.03.135.)