Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità Politecnico di Milano: oltre il 60% dei MMG usa WhatsApp
(da Fimmg.org) Più alto fra i medici che fra i pazienti italiani il livello di utilizzo degli strumenti digitali come lo smartphone. Il mezzo più utilizzato è l’email (77% tra gli specialisti e 83% tra i medici di famiglia), seguita da WhatsApp (52% e 63%) e sms (46% e 61%). In particolare, WhatsApp è utilizzato perché consente di scambiare facilmente e rapidamente dati, immagini e informazioni consentendo di evitare visite non necessarie (secondo il 58% dei medici specialisti e il 63% dei mmg). A rivelarlo la ricerca dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano. I cittadini italiani si mostrano invece ancora poco digitali anche nella comunicazione col proprio medico: ben 7 su 10 preferiscono incontrarlo di persona. Fra coloro che si servono di strumenti digitali, la maggior parte utilizza l’email (15%, il 20% è interessato a usarla), poi vengono gli sms (13%) e infine WhatsApp, il cui uso è passato dal 7% di un anno fa al 12% dell’ultima rilevazione. I cittadini usano sms e WhatsApp soprattutto per fissare/spostare visite (50% e 44%) e comunicare lo stato di Salute (38% e 35%). I medici usano le email principalmente per condividere documenti con i propri pazienti (74% gli specialisti, 88% i medici di famiglia) o con altri operatori sanitari (64% e 50%), mentre preferiscono gli sms o WhatsApp per condividere informazioni organizzative. Commento del Dott. G.G. Pascucci: riportiamo questa notizia pubblicata la settimana scorsa con una certa preoccupazione. Ricordiamo a tutti i colleghi la estrema delicatezza delle comunicazioni scambiate con mezzi informatici, e la facile violabilità degli strumenti digitali, che sono ritenuti estremamente rischiosi dalla nuova normativa europea sulla privacy. Attenzione quindi a limitare il più possibile lo scambio di informazioni e di documenti con pazienti e colleghi, privilegiando sempre il rapporto diretto in studio