I lavori stressanti sono associati a un rischio più elevato di fibrillazione atriale

(da Fimmg.org)   Un lavoro stressante è associato a un rischio più alto di fibrillazione atriale, secondo un recente studio pubblicato sull’European Journal of Preventive Cardiology, periodico dell’European Society of Cardiology (ESC). I lavori stressanti (es. quelli svolti da addetti alla catena di montaggio, conducenti di autobus, segretari e infermieri) sono psicologicamente impegnativi e portano i dipendenti a un controllo limitato del loro lavoro. La ricerca, adattata per età, sesso e istruzione, ha rilevato che l’essere stressati durante il lavoro era associato a un rischio del 48% di fibrillazione atriale rispetto a non esserlo, per motivi di lavoro. Eleonor Fransson, professore associato di epidemiologia, School of Health and Welfare, Università di Jönköping, Svezia, dice: “Abbiamo certo bisogno che siano eseguite determinate attività, ma i datori di lavoro possono aiutare i dipendenti assicurandosi che abbiano le risorse necessarie per completarle; i manager dovrebbero, inoltre, pianificare le pause e ascoltare le idee dei dipendenti su come migliorare lavoro e ambiente di lavoro”. La fibrillazione atriale è la più comune patologia del ritmo cardiaco: i sintomi includono palpitazioni, debolezza, affaticamento, vertigini e dispnea; causa il 20-30% di tutti gli ictus e aumenta il rischio di morte precoce. Si prevede che un adulto su quattro di mezza età in Europa e negli Stati Uniti svilupperà una fibrillazione atriale e si stima che, entro il 2030, 14-17 milioni di pazienti saranno affetti da fibrillazione atriale nell’Unione europea, con 120.000-215.000 nuove diagnosi ogni anno. Secondo Fransson, la fibrillazione atriale è una condizione comune con gravi conseguenze ed è di grande importanza per la salute pubblica trovare i modi per prevenirla. Poco si sa sui fattori di rischio per la malattia, in particolare sul ruolo dell’ambiente di lavoro. Lo studio svedese, che ha valutato il legame tra stress da lavoro e fibrillazione atriale, ha incluso 13.200 soggetti partecipanti al sondaggio sociodemografico sulla salute professionale in Svezia (SLOSH) nel 2006, 2008 e 2010. I partecipanti erano tutti impiegati e non avevano mai sofferto di fibrillazione atriale, infarto o insufficienza cardiaca. Lo stress da lavoro è stato definito come una tensione lavorativa, che si riferisce a lavori con elevate esigenze psicologiche, associate a un controllo limitato della situazione lavorativa. Il sondaggio includeva alcune domande sul lavoro e sul controllo: 1- Devi lavorare molto o molto velocemente? 2- Ci sono richieste conflittuali nel tuo lavoro? 3- Hai abbastanza tempo per completare le tue attività lavorative? 4- Il tuo lavoro include molte ripetizioni? 5- Puoi decidere come e che cosa fare al lavoro? All’interno di un follow-up di 5,7 anni, sono stati identificati 145 casi di fibrillazione atriale. Il commento di Fransson: “Nella popolazione attiva svedese, i dipendenti con lavori stressanti presentavano quasi il 50% di probabilità di sviluppare fibrillazione atriale. Il rischio stimato rimaneva anche dopo aver preso in considerazione altri fattori come fumo, attività fisica nel tempo libero, indice di massa corporea e ipertensione”. Lo stress da lavoro è stato, in studi precedenti, collegato alla cardiopatia coronarica, ma anche la fibrillazione atriale dovrebbe essere considerato come fattore di rischio.

(Eleonor I Fransson et al. European Journal of Preventive Cardiology, 2018.)