Le coliti croniche sono legate alla salute delle gengive
(da DottNet) Le coliti croniche vanno di pari passo con l’infiammazione delle gengive. Spesso, infatti, chi presenta malattie infiammatorie croniche intestinali, come la colite ulcerosa o il morbo di Crohn, hanno anche un maggior rischio di parodontite. Lo dimostra una revisione di studi pubblicata sul Journal of Clinical Periodontology, che punta l’attenzione sull’associazione tra salute del microbioma orale e di quello intestinale. Le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (Inflammatory bowel disease, Ibd) colpiscono una persona su 200 nei Paesi sviluppati e producono sintomi debilitanti che rappresentano un costo considerevole per i sistemi sanitari. Per capire se anche queste, così come verificato per il diabete, l’obesità e l’artrite reumatoide, possano avere un collegamento con la salute orale, i ricercatori, dell’Università di Bonn hanno individuato nove studi clinici relativi a un totale di 1.297 pazienti. I risultati della metanalisi hanno dimostrato un rischio di malattia parodontale e di carie notevolmente più elevato per i pazienti con malattie infiammatorie croniche dell’intestino rispetto alla popolazione generale, soprattutto per i pazienti affetti da colite ulcerosa. “Tali evidenze aprono un’importante finestra nell’analisi del rapporto fra la parodontite e le patologie sistemiche”, chiarisce Francesco Cairo, responsabile dell’Unità di Ricerca Clinica in Parodontologia dell’Università di Firenze e tesoriere della Società Italiana di Parodontologia (SIdP). In particolare, “la parodontite e le malattie croniche intestinali condividono alcuni simili fattori di rischio come l’età e la predisposizione genetica, ma anche fattori ambientali e legati agli stili di vita, come il consumo di alcol e il fumo. Inoltre, entrambe le patologie sono multifattoriali e si associano ad uno squilibrio batterico con una forte risposta infiammatoria. Tali evidenze necessitano di ulteriori conferme, ma indicano che i pazienti con coliti croniche dovrebbero avere qualche attenzione in più per la salute delle loro gengive”.