ECM, novità per l’autoformazione e recupero crediti

(da Odontoiatria 33)  Importanti novità dalla Commissione Nazionale ECM, che nella riunione del 27 Settembre scorso, ha determinato la volontà di mettere a disposizione del professionista sanitario, oltre alla modalità flessibile di acquisire crediti, senza gli obblighi temporali annuali, molte modalità per  promuovere la raggiungibilità del totale assolvimento dell’obbligo formativo.  In questo contesto si inserisce la possibilità di recupero permessa a tutti i professionisti  sanitari desiderosi di mettersi ‘a posto’ con il precedente triennio formativo.  La prima decisione scaturita dalla Commissione permetterà, per chi lo riterrà opportuno, di spostare dal triennio in corso tutti i crediti mancanti per il triennio precedente.   I professionisti che intendano avvalersi di questa possibilità (recupero) devono farlo attraverso il sito http://www.cogeaps.it   Ecco come: – Inserendo login e password si accede alla propria area riservata, qui andate su “Dettagli professionista partecipazioni ECM” e successivamente su “Spostamento Crediti” e poi su “Gestione spostamento crediti”, selezionare infine “dal 2017 al triennio 2014/16”.  A questo punto compariranno gli eventi a cui avete partecipato nel 2017 e 2018 con il numero di crediti ottenuti, al termine della striscia con i dettagli dell’evento trovate la colonna “sposta”, cliccandoci sopra si spostano i crediti ottenuti al triennio precedente.  E’ ovvio che poi i crediti acquisiti in questo triennio che vengono trasferiti nel triennio 2014- 2016, non potranno più essere computati ai fini del soddisfacimento dell’obbligo formativo relativo al triennio 2017-2019

La seconda decisione riguarda l’autoformazione e permetterà di utilizzare questo strumento formativo fino al 20% del proprio obbligo formativo, mentre in precedenza era del 10%.   Questo raddoppio netto consentirà a ciascun professionista sanitario di destinare, considerando l’obbligo formativo in 150 crediti, almeno 30 crediti alla lettura di riviste scientifiche, libri o altri strumenti didattici, senza l’accreditamento del provider.   Per ottenere il riconoscimento della formazione svolta attraverso questa modalità formativa, il medico o il dentista può attivare la richiesta di riconoscimento al proprio Ordine oppure collegandosi direttamente al sito CoGeAPS (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) raggiungibile sempre al link http://www.cogeaps.it . Potrà accedere all’Anagrafe Crediti ECM personale e nell’ambito delle “partecipazioni ECM”, richiedere il riconoscimento dell’autoformazione nell’ambito dei propri “crediti individuali”.  La richiesta può essere effettuata sul sito CoGeAPS previa presentazione di un’autocertificazione firmata in cui si indica la descrizione del materiale utilizzato per l’autoformazione (titolo dell’articolo o del libro, editore, anno pubblicazione, autore), il periodo in cui si è svolto lo studio ed i crediti che il singolo strumento possa valere; la decisione finale spetta al proprio Ordine. Infatti, la Commissione ha anche lasciato la possibilità di decidere a ciascun Ordine quali attività svolte possano essere considerate valide come ‘autoformazione’. Questo è certamente un segnale importante per la libera professione, che dedica gli spazi temporali alla formazione al di fuori del contesto operativo.