Pensione anticipata per la dentista. I chiarimenti di ENPAM anche in tema di studio associato

(da Odontoiatria33)   Una dentista di 64 anni può andare in pensione anticipata nel 2019 e se è socia in uno studio associato come si deve comportare? La domanda è stata posta al sito dell’ENPAM da una iscritta alla Quota B che nel 1992 ha aperto con il marito uno studio associato e ha riscattato interamente gli anni di laurea nel 2017.   Questa la risposta del presidente ENPAM Alberto Oliveti pubblicata sul sito dell’Ente previdenziale di medici e dentisti:  All’Enpam in pensione anticipata si può andare a partire dai 62 anni. Nel tuo caso il requisito scatterà a 65 anni perché a quell’età maturerai i 35 anni di anzianità contributiva minima richiesta.  Potrai fare domanda di pensione dopo che avrai dichiarato con il modello D del 2019 il reddito libero professionale del 2018. L’assegno di pensione verrà calcolato tenendo presente il coefficiente di adeguamento all’aspettativa di vita. Viceversa se decidessi di rimandare il pensionamento al requisito di vecchiaia dei 68 anni sulla rendita non verrebbe applicato alcun correttivo. La tua posizione contributiva è quella di una professionista a tutti gli effetti “libera”. Pertanto una volta in pensione, non dovrai chiudere o sciogliere l’associazione. Solo nel caso in cui lo studio associato fosse in convenzione o in accreditamento con il Servizio sanitario nazionale, per poter andare in pensione, saresti obbligata a cessare l’attività presso quella struttura. Ti ricordo infine che anche da pensionata sarai tenuta a dichiarare all’Enpam il reddito prodotto e a versare i relativi contributi alla Quota B. Potrai scegliere se pagare per intero (quest’anno il 16,5%) oppure la metà (8,25%). L’assegno di pensione ti verrà aggiornato sulla base dei contributi versati ogni tre anni.