Pensioni medici, novità per il riscatto agevolato. Ecco le indicazioni per i medici

(da Doctor33)   Da quest’anno c’è una nuova arma in più per i quarantenni contribuenti Inps: riscattare il periodo di laurea. Basta pagare 5240 euro per ogni anno di università e si conquista non solo maggiore anzianità, ma qualche soldino nel monte contributi. Lo prevede l’ultima versione del decreto legge 4/19 che il parlamento deve convertire in legge a fine marzo. Tuttavia, i medici -interessati a contribuire in ambito Inps solo se dipendenti del servizio sanitario o del privato – a conti fatti potrebbero trarre maggior giovamento dal riscatto della laurea in Enpam, che gli costa meno, o gli dà di più, e in certi casi offre entrambi i vantaggi.
Il riscatto agevolato vale per ora fino a 45 anni di età, e consente di colmare fino a 5 anni a ritroso fino al 1996, anno di debutto del sistema contributivo di calcolo della pensione. Chi ha più di 45 anni o vuol far valere tutti e sei gli anni di medicina o vuole l’assegno più ampio – pescando dagli anni ante-96, nei quali il sistema retributivo consentiva qualche soldo in più – continuerà a valutare il riscatto vecchio stampo, prelevando -di solito – una barca di quattrini dal conto in banca e versando quote deducibili dal reddito. Un’altra possibilità introdotta dalla legge è la deduzione al 50% del riscatto per chi ha contributi maturati dal 1996 in poi; ma attenzione a non riscattare periodi di laurea partiti prima del 1996, in quanto fanno acquisire anzianità assicurativa ante-96 che collocherebbe il medico al di fuori dei benefici della legge, in altre parole non si potrebbe dedurre più nulla.
Tornando al riscatto agevolato, sul sito Enpam un articolo spiega come il medico dipendente under 45 farà bene a utilizzare almeno il tempo di qui alla conversione in legge per decidere con calma che fare. Il riscatto della laurea in ambiente Enpam, consentito nella misura in cui svolga libera professione e ne paghi i contributi con aliquota intera, si potrebbe rivelare scelta migliore. Nella versione iniziale, il testo consentiva di maturare anni di anzianità contributiva ma non permetteva di ottenere più pensione. Ora è invece stabilito che i 5.240 euro annui verranno valorizzati con il sistema contributivo e conteggiati nella pensione finale. Ma, a differenza di un lavoratore ordinario, un medico iscritto Inps è sempre iscritto Enpam. E se, come ospedaliero, fa libera professione, può chiedere il riscatto sulla Quota B sia per il corso legale del diploma di Laurea (non gli anni fuori corso); sia per il corso di specializzazione; sia per il corso di formazione in medicina generale; sia per il servizio militare o civile; sia per il periodo precontributivo compreso tra l’iscrizione all’Albo professionale e il 1° gennaio 1990.
L’opzione Enpam può rivelarsi anche meno costosa. Infatti, la base di calcolo non è l’intero montante contributivo del medico, ma il montante quota B, ben più contenuto. Un medico di 40 anni con reddito da libera professione, intra o extramuraria, da 20 mila euro annui per, poniamo, 10 anni, alla fine verserà meno di metà di quanto verserebbe in Inps per sei anni -non per cinque – spuntando non solo maggior anzianità, utile ai fini di un’eventuale domanda di pensione in cumulo, ma anche qualche soldino in più in funzione di due variabili: l’età e il reddito medio. Occhio però: può chiedere il riscatto in quota B chi non ha ancora 68 anni di etaÌ, ha almeno 10 anni di anzianità contributiva nel fondo e soprattutto ha sempre contribuito e sempre contribuirà con l’aliquota intera, oggi pari in quota B al 17,50% ma in progressivo incremento. Sul riscatto agevolato, si osserva nel sito Enpam, c’è attenzione perché il dl 4 mette fretta: dopo i 45 anni si perde il treno. Ma il testo potrebbe essere modificato per togliere il limite d’età. Dovrebbe invitare il contribuente alla massima calma e razionalità «anche il fatto che il riscatto di laurea è un jolly che si può giocare una sola volta nella vita e solo in una gestione previdenziale”, spiega il presidente Enpam Alberto Oliveti. Insomma, le scelte lampo possono rivelarsi avventate.