I tratti della personalità possono incidere sul diabete 2
(da DottNet) I tratti positivi della personalità, come l’ottimismo, possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare il diabete 2. Fattori come obesità, una storia familiare di malattia, inattività fisica possono avere un ruolo nello sviluppo della patologia, ma non sono gli unici determinanti. Anche cinismo e depressione sono associati a un aumentato rischio di diabete. Lo rileva una ricerca Usa, di diverse realtà tra le quali l’Indiana University Bloomington e la Harvard Medical School, pubblicata sulla rivista ‘Menopause’. L’obiettivo dello studio era esaminare se i tratti della personalità, tra cui l’ottimismo, la negatività e l’ostilità, fossero associati al rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 nelle donne in menopausa. La ricerca ha proseguito interrogandosi sul fatto se l’associazione potesse essere mediata da percorsi comportamentali, come dieta, attività fisica, fumo o forte consumo di alcol. Lo studio ha seguito 139.924 donne in menopausa della Women’s Health Initiative, una ricerca sulla salute femminile, che all’inizio del monitoraggio non avevano il diabete. Durante i 14 anni nei quali sono state seguite, sono stati identificati invece 19.240 casi della malattia. Rispetto alle donne collocate nel gruppo con minori livelli di ottimismo quelle che invece che erano nel gruppo con livelli più elevati avevano un rischio di incidenza del diabete il 12% inferiore. Le partecipanti allo studio che si collocavano invece al livello più alto per l’espressività emotiva negativa o l’ostilità, avevano un rischio di sviluppare la malattia del 9% e del 17% più alto.L’associazione di ostilità con il rischio di diabete era più forte nelle donne che non erano obese. Dai risultati dello studio è possibile secondo i ricercatori concludere che il basso ottimismo, l’alta negatività e l’ostilità sono associati a un aumento del rischio di diabete nelle donne in menopausa.