Vaccinazione anti-HPV: ci sono evidenze dell’effetto gregge
(da Univadis) L’introduzione della vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV) ha avuto un impatto notevole sulla frequenza delle infezioni da HPV e delle neoplasie intraepiteliali cervicali di grado 2 o superiore (CIN2+) tra le ragazze e le giovani donne e sulla frequenza dei condilomi anogenitali tra ragazze e ragazzi e giovani adulti di entrambi i sessi.
Descrizione dello studio Si tratta dell’aggiornamento di una metanalisi del 2015. Sono stati inclusi 65 articoli pubblicati tra il 2014 e il 2018 che avevano stimato incidenza o prevalenza di un endpoint legato all’HPV: infezione genitale da HPV (n=23), condilomi anogenitali (n=29), CIN2+ confermata istologicamente (n=13). Dal confronto tra la frequenza nel periodo pre-vaccinazione e quella nel periodo post-vaccinazione è stato calcolato il rischio relativo (RR) dei diversi endpoint. Fonti di finanziamento: WHO, Canadian Institutes of Health Research, Fonds de recherche du Québec – Santé.
Risultati principali Dopo 5-8 anni di vaccinazione, la prevalenza dell’HPV 16 e 18 è diminuita dell’83% (RR 0,17; 95%CI 0,11-0,25) tra le ragazze di 13-19 anni e del 66% (RR 0,34; 0,23-0,49) tra le donne di 20-24 anni. La prevalenza dell’HPV 31, 33 e 45 è diminuita del 54% (RR 0,46; 0,33-0,66) tra le ragazze di 13-19 anni. Le diagnosi di condilomi anogenitali sono diminuite del 67% (RR 0,33; 0,24-0,46) tra le ragazze di 15-19 anni, del 54% (RR 0,46; 0,36-0,60) tra le donne di 20-24 anni e del 31% (RR 0,69; 0,53-0,89) tra le donne di 25-29 anni Le diagnosi di condilomi anogenitali sono diminuite del 48% (RR 0,52; 0,37-0,75) tra i ragazzi di 15-19 anni e del 32% (RR 0,68; 0,47-0,98) tra gli uomini di 20-24 anni. Dopo 5-9 anni di vaccinazione, le CIN2+ sono diminuite del 51% (RR 0,49; 0,42-0,58) tra le ragazze di 15-19 anni e del 31% (RR 0,69; 0,57-0,84) tra le donne di 20-24 anni sottoposte a screening. L’impatto della vaccinazione era maggiore e più veloce nei paesi con programmi di vaccinazione che prevedevano coorti multiple per età e nei paesi con una copertura vaccinale più alta.
Limiti dello studio Tutti gli studi erano stati condotti in paesi ad alto reddito: le conclusioni vanno estese con cautela ai paesi a medio e basso reddito.
Perché è importante A partire dal 2007 la vaccinazione anti-HPV è stata introdotta in 99 paesi. Questo studio mostra l’efficacia della vaccinazione a livello di popolazione. I risultati supportano la raccomandazione dell’OMS di vaccinare più coorti di età diverse.
(Drolet M, Bénard E, et al. Population-level impact and herd effects following the introduction of human papillomavirus vaccination programmes: updated systematic review and meta-analysis. Lancet 2019;394:497-509. doi:10.1016/S0140-6736(19)30298-3 )