Iss: antibioticoresistenza emergenza globale, servono risorse

(da Agi)   Il fenomeno dell’antibioticoresistenza, ossia la diffusione di ‘super-batteri’ resistenti a gran parte degli antibiotici conosciuti che prosperano grazie alla “selezione naturale” favorita dall’abuso di antibiotici, è un’emergenza globale, che va affrontata con un lavoro comune di tutti i soggetti coinvolti, ma anche con risorse adeguate. E’ la sintesi dell’intervento di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, in audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera. “Ormai da molti anni a livello internazionale – ha ricordato l’esperto – è stato individuato questo tema come elemento di pericolo globale. L’Ue si è impegnata in maniera forte con un piano specifico dal 2011 in poi e con monitoraggi periodici. Un’emergenza ribadita anche lo scorso 14 giugno da un voto all’unanimità del consiglio europeo dei ministri della Salute, che hanno sottolineato l’importanza di un’azione sinergica, di un approccio ‘one health’, cioè affrontare il problema da tutti i punti di vista”. Anche perchè l’antibioticoresistenza, ha aggiunto Brusaferro, “non è solo un problema umano, non si risolve solo riducendo gli antibiotici all’uomo, ma riguarda anche il mondo veterinario, gli allevamenti, l’agricoltura, l’impatto ambientale”. Per affrontarlo servono risorse: “L’Ocse in un suo recente policy brief – ha detto il presidente dell’Iss – sottolinea che interventi anche molto contenuti di 2 o 3 dollari per persona per anno possono portare a salvare migliaia di vite umane, 9-10mila solo in Italia, e anche un ritorno economico”.