Terapie digitali, in Germania si potranno prescrivere e rimborsare App sanitarie

(da Doctor33)   In Germania è stata approvata una nuova legge che permette ai medici di prescrivere le terapie digitali, cioè App di carattere sanitario o salutistico che devono però soddisfare determinati criteri di sicurezza, funzionalità ed efficacia, e saranno rimborsate dall’assicurazione sanitaria obbligatoria, se nell’ambito dei servizi previsti.  Si tratta, si legge sul Corriere della Sera/Salute a firma di Ruggiero Corcella, di una possibilità inserita nell’ambito della legge “Digitale Versorgung Gesetz (Dvg)” sulla sanità digitale approvata di recente dal Parlamento tedesco, che prevede oltre al rimborso delle applicazioni sanitarie digitali il finanziamento dell’innovazione digitale da parte delle assicurazioni sanitarie obbligatorie e la prescrizione elettronica per tutti i servizi prescrivibili nell’ambito dell’assicurazione sanitaria obbligatoria.
Le applicazioni sanitarie digitali, Diga è l’acronimo in tedesco, possono ottenere l’accesso condizionato alla sanità pubblica, se i produttori forniscono entro un anno le prove scientifiche che dimostrino la loro validità. I produttori potranno richiedere il rimborso solo dopo aver dimostrato che i loro prodotti possiedono determinati requisiti, tra cui: sicurezza, funzionalità, qualità, protezione dei dati ed effetti positivi sulla fornitura.   Il testo della legge è stato illustrato durante la conferenza “Frontiers Health” sulla digitalizzazione del settore sanitario da Henrik Matthies amministratore delegato di Health Innovation Hub, e Julian Braun membro del consiglio di amministrazione di Heartbeatlabs & Digitalversorgt.
«In sostanza, i medici potranno prescrivere una terapia digitale inclusa in un elenco ufficiale di prodotti, ai loro pazienti. I costi saranno coperti dai fondi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria. Per ottenere il rimborso, i produttori di applicazioni sanitarie digitali devono dimostrare che le loro “creazioni” soddisfano determinati criteri» dice Braun nell’intervista rilasciata al quotidiano nazionale.
«Negli ultimi anni – aggiunge Metthies – i pazienti tedeschi non hanno beneficiato della significativa evoluzione in termini di qualità e efficacia delle Diga. La nuova legge introduce una “corsia preferenziale” con la quale si definiscono i criteri che i Diga devono soddisfare per ottenere l’accesso al settore sanitario pubblico tedesco. La corsia preferenziale è limitata ai prodotti medici certificati Ce delle classi a più basso rischio. Ciò garantisce che i pazienti non siano esposti a nessun pericolo».
La legge entrerà in vigore all’inizio del 2020 e le prime applicazioni Diga sono previste nel secondo trimestre del 2020.  «Dopo quasi due decenni di stagnazione, il settore sanitario pubblico tedesco si sta finalmente aprendo alla digitalizzazione e all’innovazione – continua Matthies -. Gli approcci digitali promuoveranno la diagnostica, la terapia e la cura centrate sul paziente, ma anche l’alfabetizzazione e il potenziamento delle competenze del paziente stesso».  «A partire dal 2021, qualsiasi tedesco con un’assicurazione sanitaria pubblica (oltre 72 milioni di persone) avrà accesso al proprio dossier sanitario elettronico. La prescrizione e le medicine elettroniche sono ulteriori elementi costitutivi, insieme a un portale sanitario nazionale che offrirà informazioni imparziali, verificate e generali, comprensibili a tutti», conclude Matthies.