Pagamenti in contanti e tracciabili, circolare FNOMCeO

Le nuove norme sull’uso dei contanti, obbligo del Pos in studio e pagamenti tracciabili per poter detrarre le spese sostenute nelle strutture sanitarie private introdotte in Finanziaria, sono state oggetto di approfondimento della Circolare numero 7 inviata dalla FNOMCeO a presidenti di Ordine e CAO. Nella nota, la Federazione ricorda come la norma modifichi il regime di utilizzo del contante, stabilendo il limite pari a 3.000 euro oltre il quale si applica il divieto di trasferimento del contante tra soggetti diversi, limite che sarà soggetto a progressive riduzioni nei prossimi anni  Inoltre, nella circolare la FNOMCeO ricorda che  il comma 679 subordina la fruizione della detrazione del 19 per cento, prevista per gli oneri di cui all’articolo 15 del TUIR e da altre disposizioni normative, al pagamento della spesa con strumenti tracciabili.A questo punto occorre puntualizzare che:

  1. a)non è certamente compito del medico informare il cittadino sulla detraibilità o meno della prestazione, a seconda del pagamento usato. Peraltro il medico ha l’obbligo di informare lo Stato della modalità di pagamento accettata all’atto dell’invio delle fatture al Sistema Tessera Sanitaria in quanto nella nuova versione 2020 del sito è comparsa una nuova voce “pagamento con mezzi tracciabili” con opzione di risposta si/no.
  2. b)mezzi tracciabili sono il terminale POS, ma anche assegni e bonifici, quindi non c’è ancora obbligo, di fatto, dell’uso del pos per il medico. Anche se il cittadino che vuole detrarre il 19 per cento ha a questo punto la facoltà di pagare il professionista solo nel momento il cui lo stesso gli permette la tracciabilità del pagamento stesso (quindi fornendogli il suo IBAN, accettando un assegno o dotandosi di terminale Pos)

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