COVID-19 e ACE inibitori: la posizione della SIIA

(da Cardiolink)   Con l’unico ed esclusivo scopo di evitare che i pazienti di tutti noi – in terapia con ACE-inibitori o sartani da anni – vengano ulteriormente spaventati (come certamente saprete e come risulta da loro ormai innumerevoli, angosciate telefonate)  da chi diffonde notizie che – in atto – sono solo una suggestione ed una ipotesi, se non una falsa notizia; è uscito un comunicato  stampa ufficiale della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), presieduta dal Prof. Guido Grassi.  In atto NON esiste alcuna evidenza che gli ACE-inibitori favoriscano l’infezione da SARS-CoV-2 e/o che i sartani facciano lo stesso oppure proteggano dall’infezione stessa.   Due righe in sfavore di queste due classi di farmaci (queste le più note: “the safety and potential effects of antihypertension therapy with ACE inhibitors or angiotensin-receptor blockers in patients with COVID-should be carefully considered” su Nature Review Cardiology) oppure due righe in favore dei medesimi (queste le più note: “A tentative suggestion based on existing therapeutics, which would likely be resistant to new coronavirus mutations, is to use available angiotensin receptor blockers, such as losartan, as therapeutics for reducing the aggressiveness and mortality from SARS-CoV-2 virus infections” di David Gurwitz) possono e devono aprire il campo ad approfondimenti clinici, epidemiologici, fisiopatologici e molecolari, ma non possono ex abrupto divenire realtà.  Credo che molti pazienti – e forse non solo loro – abbiano confuso ACE con ACE-2 e che interessantissime suggestioni – promosse da alcuni ricercatori già al tempo della SARS – siano diventate rapidamente delle inoppugnabili verità; ma credo soprattutto che compito di SIIA e di tutti noi sia anche contribuire a non allarmare inutilmente chi spesso ha già ben più seri motivi di allarme.

Claudio Ferri

Già Presidente SIIA

Full Professor of Internal Medicine

Director of the Chair of Internal Medicine, School of Internal Medicine,

PhD course in Medicine and Public Health – University of L’Aquila, Department MeSVA

U.O.C. of Internal Medicine and Nephrology

Hypertension and Cardiovascular Prevention Unit – San Salvatore Hospital – 67100 Coppito – AQ – Italy