Infezione da SARS-CoV-2 nei bambini: cosa insegnano le osservazioni cinesi
(da M.D. Digital) Una recente revisione di oltre 72mila casi di infezione da SarS-CoV-2, condotta dal Chinece Centre for Disease Control and Prevention, ha mostrato che meno dell’1% dei casi riguardava bambini di età inferiore a 10 anni. Al fine di determinare l’evoluzione della malattia nei bambini i ricercatori hanno valutato bambini infetti da SARS-CoV-2 e trattati presso l’ospedale pediatrico di Wuhan. Sono stati osservati e seguiti sia bambini sintomatici sia soggetti asintomatici che avevano avuti contatti noti con persone nelle quali era sospettata o confermata l’infezione da SARS-CoV-2. Sono stati effettuati tamponi nasofaringei e della gola per la ricerca dell’Rna virale. Dei 1391 bambini valutati e testati dal 28 gennaio al 28 febbraio 2020, sono risultati infetti 171 soggetti (12.3%). L’età media dei bambini infetti era 6.7 anni e la febbre era presente nel 41.5% dei casi. Altri segni e sintomi comuni comprendevano tosse ed edema faringeo. Un piccolo gruppo di bambini (n=27, pari a 15.8%) non presentava alcun sintomo di infezione né tanto meno segni radiologici di polmonite. Altri 12 bambini presentavano invece segni radiologici di polmonite ma in assenza di sintomi clinici di infezione. Durante il ricovero è stato necessario il ricorso a supporto di terapia intensiva e ventilazione meccanica in tre casi, nei quali erano presenti comorbilità (idronefrosi, leucemia, intussuscezione). Questo rapporto indica che, a differenza dei pazienti adulti, la maggior parte dei bambini infetti sembra avere un decorso clinico più lieve. Ma poiché le infezioni asintomatiche non sono rare, la determinazione del potenziale di trasmissione da questi pazienti asintomatici è di estrema importanza in un ottica di applicazione delle migliori misure per il controllo della pandemia in corso.
(Lu X, et al. NEJM 2020; doi:10.1056/NEJMc2005073)