Scuola, vertice Oms: le misure chiave per ridurre il rischio. Equità principio guida

(da Doctor 33)    “Mettendo in cima alla nostra agenda la questione della scuola durante la pandemia, stiamo dimostrando che vogliamo garantire che i bambini e gli adolescenti non siano lasciati indietro mentre il mondo continua a lottare contro Covid-19”. Ad assicurarlo sono Hans Kluge, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, e il ministro italiano della Salute Roberto Speranza, che insieme hanno presieduto il meeting virtuale fra i 53 Stati membri della Regione europea per un ritorno sicuro fra i banchi. Uno dei punti principali dell’impegno messo in campo: “Preservare l’equità come principio guida fondamentale per garantire che le popolazioni svantaggiate non siano ulteriormente svantaggiate”.   Gli effetti dannosi della pandemia, sottolineano Kluge e Speranza in una dichiarazione congiunta, “non sono stati distribuiti equamente. I bambini che vivono in situazioni vulnerabili continuano ad essere colpiti in modo sproporzionato in relazione sia agli esiti di salute a lungo termine sia alle sfide con l’apprendimento a distanza”, entrambi dovuti a gap come “la povertà digitale e le difficoltà per i genitori nell’assistere” i figli “nel processo di apprendimento. Le sfide nell’accesso al sostegno educativo sono state più grandi anche per i bambini che convivono con problemi di salute e disabilità. Affrontare queste disparità deve essere fondamentale per qualsiasi tentativo di riaprire le scuole in sicurezza”, incalzano.

“Ci impegniamo – promettono Kluge e Speranza, a nome di tutti gli Stati membri della Regione europea – a costruire una coalizione tra i nostri Stati membri per informare le nostre azioni e andare avanti congiuntamente per attuare le migliori misure possibili sull’offerta di un’istruzione scolastica sicura per tutti, compresi i nostri bambini”. E ancora, Kluge e Speranza parlano di “convenire su un set di dati unificato per saperne di più sull’impatto di Covid-19 sui bambini, le famiglie e le comunità per meglio informare le
politiche future”.Infine, un pensiero per genitori e docenti: “Apprezziamo sinceramente gli sforzi instancabili per preservare l’infanzia e, nonostante gli ostacoli, per garantire ai bambini continuità nell’accesso all’apprendimento”. Il grazie è anche per “gli operatori sanitari che continuano a mantenere le nostre comunità al sicuro”.