Medici e infermieri, al via un patto per l’assistenza. Ecco cosa prevede
(da Doctor33) Un ‘patto di diamante’ tra la Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) e la Federazione degli Ordini delle Professioni infermieristiche (Fnopi), che, insieme, rappresentano quasi un milione di professionisti. È quello siglato a Roma, nella prima riunione ufficiale dei due Comitati Centrali.
Per la prima volta, spiegano le organizzazioni in una nota, “è stato avviato dalle due federazioni un percorso che non consenta più a nessuno di dividere e strumentalizzare medici e infermieri, che da sempre lavorano insieme e sui quali la pandemia ha semplicemente acceso i riflettori. Medici e infermieri si pongono quindi quali interlocutori privilegiati della politica, per garantire ai cittadini tutte le competenze peculiari e sinergiche delle due professioni”.
L’incontro si ripeterà periodicamente mentre gruppi tematici realizzati ‘ad hoc’ tratteranno gli argomenti in cima all’agenda. Tra questi, le Case di Comunità, intese come luoghi di incontro e di confronto per organizzare l’assistenza in modo capillare sul territorio ed entrare al domicilio del cittadino. Su un livello più ampio, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza che, affermano, “deve integrarsi con il Piano nazionale cronicità, per dare risposte di salute e prossimità agli oltre 22 milioni di pazienti cronici in Italia”. Al centro del dibattito, anche la carenza di personale. Poi, la formazione e la richiesta di una vera sicurezza sul lavoro e di una retribuzione adeguata ai livelli europei. Infine, la Deontologia, che deve essere il presupposto per un nuovo patto medico-infermiere-paziente. “Dalla giornata di oggi – afferma Barbara Mangiacavalli, Presidente Fnopi – scaturisce una sinergia molto importante e abbiamo ufficializzato un cammino che c’è da sempre ma che ora assume un ruolo incisivo nelle scelte dell’organizzazione e della gestione clinica della salute dei cittadini”. “La prima necessità è dare assistenza ai cittadini e al Servizio sanitario nazionale – aggiunge Filippo Anelli, presidente Fnomceo – e annullare le disuguaglianze, fissando e raggiungendo obiettivi di salute condivisi. Senza medici e infermieri la sanità non ci può essere: insieme dobbiamo recuperare il senso vero della cura e assistenza nello spirito della Legge istitutiva del Ssn”.