Sanità: Ricciardi, crisi Ssn strutturale, urge accedere a Mes

(da AGI)  L’anziana di 96 anni al freddo su una carrozzina all’ospedale San Giovanni di Roma sarà sempre più una regola nei Pronto Soccorso italiani perché “la crisi che affronta oggi il Servizio Sanitario Nazionale è di tipo strutturale e può essere affrontata solamente con le risorse: è necessario accedere al Mes sanitario che ci può dare 37 miliardi di euro. I soldi in finanziaria, circa 2 miliardi, sono insufficienti e basteranno forse a coprire le spese per le bollette e il caro energia degli ospedali mentre il resto dei fondi non basterà a ripianare nemmeno l’aumento dei costi dovuti all’inflazione”. Parola di Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica di Roma e già consigliere dell’ex ministro Speranza, che, parlando con l’AGI, esprime grande preoccupazione per l’attuale gestione delle risorse in tema di sanità. “Accedere ai fondi straordinari è la scelta giusta, va avviata una campagna di acquisto straordinaria di medici, infermieri e operatori sanitari che vanno anche messi nelle condizioni adeguate per lavorare al meglio: compenso giusto e, grazie alla rotazione, orario di lavoro equiparato al resto d’Europa”, afferma Ricciardi.  Molto passa anche dalla qualità dei direttori generali degli ospedali che devono essere all’altezza del compito. “La crisi va affrontata globalmente anche perché il rischio è di creare cittadini di serie A, ovvero coloro che pagando potranno avere accesso al privato, e persone di serie B a cui non sarà garantita l’assistenza necessaria”. Una crisi sistemica che appare ancora più evidente guardando ai Pronto Soccorso. “Travolti dalla crisi più nera perché il personale è abbandonato a se stesso e si trova a fronteggiare due incendi: i cittadini che si riversano al Pronto Soccorso perché unico accesso al servizio, vista la crisi dei medici di medicina generale e l’abbandono totale da parte della politica che li ha lasciati soli e in prima linea, contro tutti: c’è un bisogno crescente e i politici li hanno abbandonati”, dice Ricciardi.    A queste condizioni il “quadro drammatico” – citando le parole del ministro della Salute Orazio Schillaci – rappresentato dai parenti dei pazienti che hanno raccontato all’AGI di disagi immensi nei Pronto Soccorso della Capitale sarà solo la punta dell’iceberg. “Con queste condizioni tutto questo peggiorerà e saremo travolti: la Gran Bretagna, un Servizio Sanitario da sempre all’avanguardia, è oggi allo sfascio: lista di attesa lunghissima anche per i medici di medicina generale con un aumento della mortalità importante”, conclude