L’uso di cannabis associato ad un aumento di circa il 50% della probabilità di ospedalizzazione per aritmia nella popolazione più giovane

(da Cardiolink)  Queste sono le conclusioni presentate dello studio presentate da Rikinkumar S Patel del Griffin Memorial Hospital di Norman, USA. Studi recenti hanno suggerito che l’uso di cannabis è causa di eventi cardiovascolari, pertanto i ricercatori hanno voluto esaminare la relazione tra gli effetti dell’uso di cannabis (CUD) e il ricovero per aritmia. E’ stata condotta un’analisi retrospettiva su un campione nazionale ospedaliero (periodo post-legalizzazione, 2010-2014). I pazienti (età 15-54) con una diagnosi primaria di aritmia (N = 570.557) sono stati confrontati con pazienti non aritmici (N = 67.662.082) per odds ratio (OR) del CUD secondo il modello di regressione logistica, adeguati per dati demografici e i fattori di rischio. L’incidenza di CUD nei pazienti con aritmia è stata del 2,6%. I pazienti con CUD erano più giovani (15-24 anni, OR 4,23), maschi (OR 1,70) e afroamericani (OR 2,70). Nell’analisi di regressione, aggiustata per i confondenti, la CUD è stata associata a maggiori probabilità di ospedalizzazione per aritmia nella popolazione giovane, 1,28 volte in 15-24 anni (IC 95% 1,229-1,346) e 1,52 volte in 25-34 anni (IC 95% 1,469- 1.578).

(Fonte: AHA 2019 scientific session)