La maggior parte dei giovani non fa attività fisica sufficiente

(da Doctor33)   Secondo uno studio pubblicato su Lancet Child and Adolescent Health, la maggior parte degli adolescenti nel mondo non pratica sufficiente attività fisica. «Il nostro studio ha rilevato che più dell’80% dei giovani, l’85% delle ragazze e il 78% dei ragazzi, in età scolare non soddisfa le attuali raccomandazioni che richiedono almeno un’ora di attività fisica al giorno» spiega Regina Guthold, dell’Organizzazione mondiale della sanità, prima autrice del lavoro.   I ricercatori hanno analizzato i dati raccolti tramite sondaggio da 1,6 milioni di studenti dagli 11 ai 17 anni in 146 paesi, e hanno valutato ogni tipo di attività fisica, tra cui il gioco, lo sport, l’aiuto nei lavori domestici, camminare, andare in bicicletta e l’educazione fisica. L’analisi dei dati ha mostrato che sebbene la prevalenza di attività fisica insufficiente sia diminuita in modo significativo tra il 2001 e il 2016 per i ragazzi (passando dall’80% al 78%), non vi sono stati cambiamenti significativi per le ragazze. Il gruppo di reddito del paese di appartenenza non ha offerto un modello chiaro di variabilità, infatti è stata osservata una prevalenza insufficiente di attività dell’84,9% nei paesi a basso reddito, del 79,3% in paesi a reddito medio-basso, dell’83,7% nei paesi a reddito medio-alto e del 79,4% nei paesi a reddito alto.  La regione con la più alta prevalenza di attività insufficiente nel 2016 è stata l’Asia Pacifica ad alto reddito sia per quanto riguarda i ragazzi (89,0%,) sia per le ragazze (95,6%). Le regioni con la prevalenza più bassa sono state invece i paesi occidentali ad alto reddito per i ragazzi (72,1%) e l’Asia meridionale per le ragazze (77,5%). Nel 2016, 27 paesi hanno mostrato una prevalenza di attività insufficiente del 90% o più per le ragazze, mentre questo è successo solo in due paesi per i ragazzi.
Secondo gli autori, è necessario intensificare in maniera urgente l’attuazione di politiche e programmi efficaci per aumentare l’attività negli adolescenti, e intervenire sulle cause che potrebbero perpetuare la scarsa partecipazione all’attività fisica, tra cui le differenze sessuali. In un commento correlato, Mark Tremblay, del Children’s Hospital of Eastern Ontario Research Institute, in Canada, afferma che il mondo che cambia sta cambiando le persone, e il movimento è uno degli indicatori più chiari di queste modifiche, con profondi effetti sulla salute umana. «Questi effetti e la loro variabilità spaziale, culturale, temporale sono importanti, in particolare dal momento che l’inattività fisica è il quarto fattore di rischio per la morte prematura nel mondo» conclude l’editorialista.
(Lancet Child Adolesc Health. 2019. Doi: 10.1016/S2352-4642(19)30323-2
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31761562
Lancet Child Adolesc Health.
 2019. Doi: 10.1016/S2352-4642(19)30348
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31761561 )