Messa a punto una protesi dentaria con effetti antimicrobici

(da DottNet)   Sarà più semplice prevenire le infezioni per i pazienti che usano protesi dentarie. E’ brasiliano un progetto che ha visto realizzare protesi dentarie che hanno al loro interno delle particelle di vanadato di argento che le fanno diventare antimicrobiche. Tutto ciò è stato possibile grazie al Dipartimento di materiali dentali e protesi della Facoltà di Odontoiatria di Ribeirão Preto dell’Università di San Paolo del Brasile e dall’Istituto di Chimica dell’Università Statale di Campinas. Spiega Andréa Cândido dos Reis, ricercatrice della Facoltà di Odontoiatria di San Paolo, che “la principale funzione di questo materiale è rifare la superficie” delle protesi “che è a contatto con la gengiva o con i denti, per ridurre le forze trasmesse all’osso o proteggere una cicatrice chirurgica”. Nello studio è emerso come questa nuova protesi ha un effetto “molto concreto” contro alcuni microorganismi come la candida albicans, gli streptococchi fecali, la pseudomonas aeruginosa. Il vanadato di argento è un nanomateriale nato da una reazione tra il nitrato di argento e il vanadato di ammonio che ha dimostrato di avere effetti antimicrobici. E’ il frutto di una ricerca iniziata nel 2013, quando è stata avviata una attività di studio per capire quali effetti potesse avere.