La gestione delle urgenze odontoiatriche durante l’emergenza coronavirus: consigli e raccomandazioni da uno studio cinese

(da Odontoiatria33)    L’epidemia da coronavirus 2019 (COVID-19), partita da Wuhan, in Cina, lo scorso dicembre è diventata ormai una pandemia rappresentando un’enorme problematica di salute pubblica non solo per la Cina ma anche per i paesi di tutto il mondo.  A causa delle caratteristiche intrinseche della professione odontoiatrica, che prevede degli stretti rapporti di vicinanza tra operatore e cavità orale dei pazienti, il rischio di contagio in questo settore può essere purtroppo elevato.  Per gli studi dentistici – nei paesi/regioni che sono (potenzialmente) interessati da COVID-19 – sono urgentemente necessari protocolli di controllo delle infezioni rigorosi ed efficaci.  In uno studio pubblicato sul ‘Journal of Dental Research’ di marzo 2020, gli autori introducono le conoscenze essenziali su COVID-19 e forniscono protocolli di gestione per i dentisti dei trattamenti di emergenza odontoiatrica.  I trattamenti di emergenza non rinviabili in odontoiatria possono essere:

– gestione delle pulpiti o parodontiti periapicali acute;

– gestione delle fratture dentali o delle estrazioni.

Gli step nei trattamenti di emergenza odontoiatrica in situazione di epidemia da coronavirus sono:

– valutare il paziente con misurazione della febbre prima del trattamento;

– disinfettare le mani dei pazienti immediatamente oltre a tutte le superfici “a portata di paziente”;

– indossare tutti i dispositivi di protezione per operatore e assistente (mascherina, occhiali e maschera protettiva, cuffia, camice monouso, doppi guanti);

– far eseguire un risciacquo pre-operatorio con un collutorio antimicrobico al paziente in quanto aiuta a ridurre il numero di microbi nella cavità orale;

– evitare le procedure che possono indurre la tosse o eseguirle con cautela (OMS 2020a);

– le procedure che generano aerosol, come l’uso della siringa aria-acqua e dei manipoli a motore e ultrasuoni, dovrebbero essere minimizzate il più possibile.

Molto spesso nei trattamenti di urgenza odontoiatrica, ove si è di fronte a dolore intenso, gonfiore ecc., per approdare a una corretta diagnosi sono necessari degli esami radiografici intraorali, tecnica radiografica che, però, può stimolare la secrezione di saliva e la tosse; pertanto, in tali circostanze è preferibile eseguire radiografie dentali extraorali, come la panoramica o la CBCT.  Nei trattamento dei casi di emergenza è raccomandato usare sempre, ovviamente se possibile, la diga di gomma e gli aspiratori di saliva ad ampio volume che possono aiutare a minimizzare l’aerosol o gli spruzzi. Gli schermi del viso e gli occhiali sono essenziali contro le nebulizzazioni. La gestione invece del trattamento di eventuali fratture, lussazioni o altro che preveda avulsioni dentarie è dipendente dall’età, dalla gravità traumatica, dalla formazione dell’apice e dalla previsione di durata dell’intervento.  Se il dente deve essere estratto, si preferisca una sutura riassorbibile. Si consiglia di lavare lentamente la ferita e utilizzare un aspiratore di saliva ampio per evitare gli spruzzi.

(Meng L, Hua F, Bian Z. Coronavirus disease 2019 (COVID-19): emerging and future challenges for dental and oral medicine. J Dent Res 2020 Mar 12:22034520914246)