Coronavirus: il 43% dei positivi è asintomatico
(da DottNet) Quasi una persona su due tra chi è positivo al test per il coronavirus è asintomatico. Lo ha scoperto uno studio condotto in Islanda, pubblicato dal New England Journal of Medicine, basato su una serie di test di massa su una percentuale notevole della popolazione. Lo Studio relativo alla diffusione precoce in Islanda del virus SARS-Cov-2, è stato realizzato da un team composto da ricercatori di deCODE Genetics,società controllata da Amgen, Operatori del Ministero della Salute islandese e dell’Ospedale Universitario Nazionale (NUHI). Dall’analisi sono stati identificati almeno due sottotipi virali, il sottotipo A2, originario da Austria e Italia e il sottotipo A1, prevalente in Paesi come il Regno Unito. E, inoltre, nei campioni di virus testati, sono state scoperte 409 mutazioni, tra cui 291 nuove mutazioni che non sono state identificate altrove. “Per rallentare, il più rapidamente possibile, la curva di propagazione di questa pandemia abbiamo necessità di informazioni scientificamente precise su come il virus si diffonda nelle comunità”, ha affermato Robert A. Bradway, Presidente e Amministratore Delegato di Amgen. “Credo che la rapida risposta di deCODE a questa emergenza e le intuizioni che hanno generato daranno al resto del mondo una base scientifica più solida per assumere provvedimenti in materia di salute pubblica”.