Comunicato del Dott. Paganelli Paolo (Presidente Commissione Albo Odonotiatri Forlì-Cesena) su riapertura studi odontoiatrici

Cari Colleghi,
l’Ordinanza emessa ieri dalla Regione Emilia Romagna, abolendo di fatto l’efficacia dell’Ordinanza n. 61 dell’11 aprile 2020 che, con l’art. 1, lettera c) imponeva la sospensione di qualunque erogazione di prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture del sistema sanitario privato sino al 3 di maggio, riapre di fatto la possibilità tornare ad operare con un’attività di tipo ordinario all’interno dei nostri studi, cosi come in tutta la sanità privata; pertanto saranno nuovamente possibili da oggi non solo le attività urgenti ed indifferibili, ma anche quelle programmabili. .
Tuttavia nonostante il “via libera” dell’Ordinanza n. 70 del 27/04/2020 della Regione Emilia-Romagna è vivamente sconsigliato il ripristino immediato della normale e completa attività operativa, in attesa di provvedere all’adozione di tutte le procedure operative ed all’applicazione dei protocolli che usciranno presumibilmente nel giro di qualche giorno dal Tavolo Tecnico presieduto dal prof. Gherlone e che saranno validati dal Ministero della Salute: infatti entro breve, con l’auspicabile successiva validazione ministeriale, verranno proposte alla professione odontoiatrica le misure per tornare alla piena attività con serenità e sicurezza.
La tutela della salute del paziente, dell’odontoiatra e del personale di studio ci deve pertanto guidare nella cauta ripresa della nostra attività sempre nel rispetto di scienza, coscienza e responsabilità deontologica.
Aggiornare il DVR, adottare ad interim tutte le precauzioni previste dalla più recenti circolari INAIL, della regione Emilia Romagna e dell’Istituto Superiore di Sanità: anche queste sono alcune indicazioni che ci debbono guidare ed orientare nella ripresa della nostra attività lavorativa nel pieno rispetto delle misure di contenimento della diffusione della malattia infettiva a partire dall’uso di idonei Dispositivi di Protezione Individuali.
Sconsigliamo qualunque prestazione a quei colleghi che non possiedono all’interno dei loro studi idonei dispositivi di protezione individuali (almeno semimaschere facciali FFP2 senza filtro, schermi facciali, camici monouso) da mettere a disposizione sia degli odontoiatri che del personale dipendente.
Ciò va fatto anche al fine di limitare i rischi di natura penale ed assicurativa a carico del responsabile dello studio (titolare o direttore sanitario) in caso di evenienze negative legate alla pandemia.
In caso di mancata attuazione di queste misure da parte dei colleghi è opportuno raccomandare di astenersi dal ripristino della normale attività operativa.
Auguro a tutti Voi un buon ritorno alla normalità, ma Vi prego di evitare comportamenti imprudenti che annullerebbero l’atteggiamento, fin qui responsabile degli Odontoiatri Italiani che, per tutelare l’interesse collettivo di contenere il contagio, hanno deciso fino ad ora di limitare il loro lavoro alle sole prestazioni urgenti non differibili.

Il Presidente CAO
Dr. Paolo Paganelli