Uno spray nasale potrebbe impedire il contagio da Sars-CoV-2

(da Doctor33)    Un antivirale a base di lipopeptidi da spruzzare nel naso è stato in grado di bloccare la trasmissione di Sars-CoV-2 nei furetti, e potrebbe prevenire l’infezione nelle persone esposte al nuovo coronavirus, comprese le varianti più recenti, secondo uno studio pubblicato su Science. «Le persone che non possono essere vaccinate o che non sviluppano l’immunità potranno trarre particolare beneficio dallo spray. L’antivirale è facilmente somministrabile e, sulla base della nostra esperienza con altri virus respiratori, darebbe una protezione immediata che potrebbe durare per almeno 24 ore» spiegano Matteo Porotto, della Columbia University e della Università della Campania Luigi Vanvitelli, Caserta, e Anne Moscona, della Columbia University, autori senior dello studio.
Il lipopeptide antivirale è poco costoso da produrre, ha una lunga durata di conservazione e non necessita di refrigerazione, e proprio per queste caratteristiche si distingue dagli altri approcci antivirali in fase di sviluppo, inclusi molti anticorpi monoclonali, e potrebbe essere particolarmente utile nelle popolazioni rurali, a basso reddito e difficili da raggiungere. Porotto e Moscona hanno precedentemente creato lipopeptidi simili per prevenire l’infezione di cellule da altri virus, e quando è emerso Sars-CoV-2, hanno adattato i loro progetti alla nuova minaccia. I lipopeptidi agiscono impedendo a un virus di fondersi con la membrana cellulare del suo ospite. Per fondersi, il nuovo coronavirus dispiega la sua proteina spike prima di contrarsi in un fascio compatto. Il composto riconosce lo spike di Sars-CoV-2, si incunea nella regione dispiegata e impedisce alla proteina spike di adottare la forma compatta necessaria per la fusione. Negli esperimenti sui furetti, il lipopeptide è stato somministrato nel naso di sei furetti. Coppie di furetti trattati sono stati quindi sistemati in gabbie con due furetti di controllo che avevano ricevuto uno spray nasale salino, e un furetto infettato da Sars-CoV-2. Dopo 24 ore, nessuno dei furetti trattati è stato contagiato, mentre tutti gli animali di controllo sono risultati altamente infetti. Il lipopeptide è stato testato anche su cellule infettate con una gamma di varianti Sars-CoV-2, e ha funzionato in maniera efficace. Gli autori sperano di passare presto a test sull’uomo.
(Science 2021. Doi: 10.1126/science.abf4896   http://doi.org/10.1126/science.abf4896 )