Tar Lazio contro Aifa: i medici hanno il diritto di prescrivere farmaci idonei

(da DottNet)   Lo scorso dicembre l’Aifa ha diffuso un documento destinato in particolare ai medici di famiglia, con le linee guida da osservare con un paziente nella fase inziale della malattia. Il testo“principi di gestione dei casicovid19 nel setting domiciliare”  precisava, tra l’altro, che nei primi giorni di malattia da Sars-covid, ci debba essere unicamente una “vigilante attesa” e somministrazione di fans e paracetamolo, e nella parte in cui pone indicazioni di non utilizzo ditutti i farmaci generalmente utilizzati dai medici di medicina generaleper ipazienti affetti da covid. Ma il Tar del Lazio, in seguito al ricorso di alcuni medici, ha emesso un’ordinanza(https://www.dottnet.it/file/99920/ordinanza-tar-mmg-aifa/) che di fatto smentisce le linee guida dell’Aifa, non nel contenuto, ma nella forma.    Per il Tribunale amministrativo, infatti, così si viola il diritto e dovere del medico di prescrivere i farmaci più idonei: “Considerato che, a una valutazione sommaria propria della fase cautelare, il ricorso appare fondato, in relazione alla circostanza che i ricorrenti fanno valere il proprio diritto/dovere, avente giuridica rilevanza sia in sede civile che penale, di prescrivere i farmaci che essi ritengono più opportuni secondo scienza e coscienza, e che non può essere compresso nell’ottica di una attesa, potenzialmente pregiudizievole sia per il paziente che, sebbene sotto profili diversi, per i medici stessi”.