Aumentano le prescrizioni di antibiotici da parte dei dentisti
(da Odontoiatria33 – di Adelmo Calatroni) Dal 1996 al 2013, l’utilizzo complessivo di antibiotici per uso umano è diminuito. Uno dei sistemi per valutare la loro diffusione fa riferimento a due unità: il DDD (Defined daily dose), una misura standard internazionale definita nel 2009 che indica la dose media al giorno per le principali indicazioni d’uso di un medicinale, e il DID, che si riferisce al DDD per 1000 abitanti per giorno. Ebbene, Il DID è passato da un valore di 18,24 nel 1996 a 15,91 nel 2013 e le prescrizioni di antibiotici effettuate dai medici sono scese del 18,2%, da 17,25 a 14,11 DID. Parallelamente sono però aumentate del 62,2% le prescrizioni dei dentisti, da 0,98 a 1,59 DID, specie per trattare pazienti anziani. I dati sono riferiti alla British Columbia, una delle province canadesi, ma potrebbe trattarsi di una tendenza generale e gli autori dello studio, presentato su Jama, la rivista della American dental association, si sono chiesti la ragione di questo fenomeno, preoccupati dal fatto che l’antibiotico-resistenza, anche a causa di un utilizzo improprio degli antibiotici, sta aumentando e costituisce una tra le principali minacce alla salute pubblica mondiale. La Canadian dental association ha interpellato direttamente gli stessi dentisti canadesi, invitati a un webinar, un seminario organizzato sulla rete Web. Uno tra i temi emersi con maggiore forza è stata una prescrizione eccessiva in caso di ascessi periapicali, non giustificata secondo una revisione sistematica del 2013 che ha mostrato come il trattamento con antibiotici non comporta benefici aggiuntivi in termini di dolore o infezioni. Del tutto analogo è il caso della pulpite irreversibile. Un forte aumento della profilassi antibiotica si è avuto anche in implantologia, specie per far fronte alle complicanze. L’uso di antibiotici resta particolarmente elevato in pazienti ritenuti a maggior rischio di infezioni. Esistono linee guida che consigliano una riduzione del ricorso alla profilassi antibiotica perioperatoria in diverse procedure odontoiatriche effettuate su pazienti con malattie delle valvole cardiache o sottoposti a chirurgia di sostituzione protesica, ma l’adozione di queste raccomandazioni da parte dei dentisti canadesi è molto lenta. Gli autori ritengono che la loro revisione renda evidente la necessità di una maggiore informazione per gli odontoiatri in merito ai pericoli degli antibiotici e alle loro indicazionicorrette, temi che dovrebbero essere parte integrante di una formazione continua tanto auspicata ma messa in pratica in modo ancora insufficiente.
(Marra F, George D, Chong M, Sutherland S, Patrick DM. Antibiotic prescribing by dentists has increased: Why? J Am Dent Assoc. 2016 May;147(5):320-7.)