Dal web la pensione arriva prima

(da enpam.it)  L’introduzione del servizio per presentare domanda di pensione attraverso la propria area riservata ha portato a un taglio drastico dei tempi di attesa per le categorie coinvolte. A due mesi e mezzo dal lancio del nuovo servizio online che consente di fare domanda di pensione di Quota A e per la Medicina generale, il bilancio è più che positivo. Delle circa 1.700 domande giunte, quasi il 90 per cento è stato gestito e liquidato dalla procedura informatica automatizzata che in pochi secondi ha consentito di liquidare la pratica pensionistica portandola a buon fine. Grazie al nuovo servizio si è quindi raggiunto l’obiettivo di abbattere i tempi di gestione delle pratiche, risparmiando in special modo sui tempi di postalizzazione della documentazione e su quelli legati all’inserimento e alla verifica dei dati. Un traguardo raggiunto, mentre la gobba previdenziale manifesta i suoi effetti sul numero di pensionamenti richiesti, che consente di liberare risorse, in attesa che il servizio sia reso disponibile anche alle altre gestioni.

VELOCITÀ RECORD SE LA DOMANDA ARRIVA PRIMA DI METÀ MESE

Se prima potevano passare circa 90 giorni tra l’invio del modulo cartaceo e il primo bonifico sul conto del pensionato, adesso – per chi è in regola con i contributi – l’attesa si è abbassata a una media di 30 giorni per ricevere l’assegno di Quota A o quello della gestione della medicina generale (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, continuità assistenziale, ecc).  Come per il pollo di Trilussa, anche in questo caso c’è chi aspetta 45 giorni e chi solo 15; però qui c’è una spiegazione precisa.   Per poter pagare le pensioni all’inizio mese, l’Enpam deve infatti elaborare i dati al massimo entro la metà del mese precedente.  Se per esempio un pensionando fa domanda un minuto prima che partano le elaborazioni, potrebbe ricevere il suo primo bonifico dopo circa due settimane; un collega arrivato subito dopo il momento spartiacque dovrà attendere il pagamento del mese ancora successivo (quindi circa 45 giorni dopo).  Questi tempi riguardano comunque i casi non problematici: quando per esempio l’iscritto non è in regola con i contributi, è necessaria una procedura di regolarizzazione che allunga l’attesa.  In altri casi, comunque una minoranza, è il sistema informatico a segnalare la necessità di ulteriori approfondimenti sulla pratica.  Progressivamente anche le pensioni delle altre gestioni Enpam si chiederanno online.