300 borse di studio Enpam per i figli dei liberi professionisti
(da Enpam.it) Anche quest’anno l’Enpam accompagna negli studi universitari i figli dei medici e dei dentisti che fanno libera professione. Il bando 2023 (https://www.enpam.it/comefareper/chiedere-un-aiuto-economico/borse-di-studio/figli-di-liberi-professionisti/#faredomanda) mette a disposizione 300 borse di studio universitarie ai figli degli iscritti attivi – anche se pensionati – che versano la Quota B.
FINO A 4.650 L’ANNO Il bando, che si è aperto il 26 luglio, è rivolto agli studenti universitari che nell’anno accademico 2022/2023 hanno frequentato un corso di laurea e stanzia per loro 300 assegni di 3.100 euro, a cui si accede secondo criteri di reddito e di merito. Un importo che viene maggiorato del 50 per cento (per diventare di 4.650 euro) per i più meritevoli, che si laureano con 110 e lode.
REQUISITI E DOMANDE Il bando è rivolto agli universitari fino a 26 anni, in regola con gli studi. Vale a dire che devono avere conseguito tutti i crediti degli esami previsti per gli anni precedenti e almeno la metà di quelli dell’anno accademico 2022/2023. Le domande sono aperte fino al 20 ottobre e possono essere presentate esclusivamente tramite l’area riservata del sito dell’Enpam (vedi link sopra) Il bando, come accennato, prevede requisiti di reddito che sono più favorevoli all’aumentare del numero di componenti del nucleo familiare del richiedente e nel caso siano presenti familiari con invalidità.
1,4 MILIONI DI EURO I fondi stanziati per le borse di studio ai figli universitari dei contribuenti di Quota B è di circa 1,4 milioni di euro e si aggiunge allo stanziamento previsto per gli universitari, figli della generalità degli iscritti Enpam, che hanno ottenuto l’ammissione ai collegi di merito Per questi esiste infatti un’altra borsa specifica più alta, fino a 5mila euro, che può essere richiesta fino al 22 settembre.