Enpam: Come scoprire se si hanno contributi nascosti

(da enpam.it)   Sono tanti i medici che hanno messo da parte contributi anche senza saperlo. È il caso di chi fa libera professione per strutture accreditate con il Ssn: probabilmente non sa che in aggiunta ai contributi personali di Quota B, per quest’attività gli vengono versati dal committente anche dei contributi nella Gestione degli specialisti esterni dell’Enpam.

SALVADANAIO TRIPLICATO    Le strutture accreditate e convenzionate, come cliniche private, poliambulatori e centri diagnostici, versano infatti all’Enpam il 2 per cento sul fatturato prodotto grazie al lavoro di professionisti non dipendenti. A questo si aggiunge l’ulteriore contributo del 4 per cento a carico dei medici, che dal 2023 le strutture devono trattenere e poi versare all’Enpam per loro conto.

DOVE TROVARE I CONTRIBUTI    Se hai lavorato come specialista esterno con contratto da non dipendente puoi scoprire se hai contributi di cui non sospettavi l’esistenza guardando nell’estratto conto contributivo Enpam (gestione Specialisti esterni) (https://www.enpam.it/comefareper/pagare-i-contributi/riepilogo-dei-contributi-versati/

Per vedere il riepilogo dei contributi devi entrare nell’area riservata del sito web dell’Enpam; cliccare su “Consultazioni contributive” nella colonna di sinistra e poi su “Contributi”. In questo modo si accede alla pagina “Riepilogo contributi versati utili ai fini pensionistici” e nella riga “Gestione medici specialisti esterni” bisogna cliccare sul pulsante “Vedi dettagli”, che trovi sulla destra.  Si accede così alla pagina “Dettagli contributi – Gestione medici specialisti esterni”, che riporta l’elenco dei contributi versati anno per anno. Nell’elenco, il secondo dato di ogni riga è la cifra dei contributi che sono stati accreditati in quel particolare anno.

QUANTO PAGHERÒ   È facile ipotizzare l’importo dei contributi che nel 2023 il medico specialista avrà a proprio carico. Per esempio se la mole di lavoro di quest’anno risuta in linea con quella dello scorso anno, basterà consultare l’estratto conto contributivo e moltiplicare per due il contributo accreditato dal proprio datore di lavoro per l’anno 2022.

Il versamento di contributi alla gestione degli specialisti esterni dà comunque diritto a pagare la quota B ridotta al 50 per cento.