Le spese per l’aggiornamento professionale sono integralmente deducibili.

Una conseguenza molto interessante della recente approvazione del DDL lavoro autonomo è la introduzione di importanti novità a sostegno dell’autoimprenditorialità. Tutte le spese sostenute da medici e dentisti per l’aggiornamento professionale, comprese quelle per soggiorno e viaggio, sono deducibili fino ad un massimo di 10 mila euro. Sia che si tratti di corsi di aggiornamento obbligatori o facoltativi, master, convegni, Ecm e Fad.
Stando alla lettura del testo risultano deducibili integralmente vitto ed alloggio (“nonché le spese di iscrizione a convegni e congressi, comprese quelle di viaggio e soggiorno”), ma le spese non dovrebbero poter superare il 2% di tutti i compensi dichiarati nell’anno.