Fatturazione elettronica: gli strumenti per realizzarla. Questi quelli gratuiti

(da Odontoiatria33)   A partire dal 1° gennaio 2019 entrerà a regime l’obbligo di emettere (e ricevere) la fattura in formato elettronico secondo quanto previsto della legge di Bilancio 2018, sia che venga emessa nei confronti di un soggetto con partita iva che verso un privato.   Sono esonerati dall’emissione (ma non dalla ricezione) i soggetti che hanno aderito al regime fiscale agevolato dei nuovi minimi o forfettario (bacino che potrebbe aumentare con l’introduzione della flat tax a 65 mila euro di fatturato).  La differenza dell’attuale modalità di compilazione della fattura è che quella elettronica deve essere “trasformata” nel formato XML per poter essere inviata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) dell’Agenzia delle Entrate, che verificherà e confermerà l’avvenuta “accettazione”.   I dati da inserire sono gli stessi previsti per la metodologia di fatturazione utilizzata fino ad oggi, anche se si dovrà prestare particolare attenzione ai dati fiscali del cliente, come il Codice fiscale nel caso sia un privato. Se errato o incompleto, impedirebbe la corretta ricezione del documento da parte della Agenzia delle Entrate che non la accetterà. Sarà poi l’Agenzia delle Entrate ad inviare la fattura al cliente (rendendola disponibile nel suo cassetto fiscale, sul 730 precompilato oppure inviandola tramite Pec) inviado la ricevuta di avvenuto recapito. Ai clienti sarà possibile consegnare una copia cartacea della fattura creata in formato elettronico che, però, non avrà valore legale.  

Gli strumenti per emettere la fatturazione elettronica.

Innanzitutto bisogna avere la PEC attiva e funzionante, ed il cassetto fiscale presso l’Agenzia delle Entrate, che può essere aperto autonomamente dal contribuente o dal commercialista (vedi l’approfondimento di Odontoiatria33).

Per compilare la fattura elettronica serve un software che permetta di redigere la fattura in formato Xml e un Pc, un tablet o smartphone. E’ possibile demandare al proprio commercialista anche la compilazione ed invio della fattura elettronica ma questo sistema potrebbe risultare poco pratico. Consigliato confrontarsi con il proprio consulente fiscale prima di decidere strumenti e modalità da adottare.

Per quanto riguarda il software, sono molti quelli in commercio con costi diversificati a seconda delle dimensioni dell’azienda e delle necessità. Si parte da poche decine di euro per quelli che consentono la sola compilazione, invio e archiviazione delle fatture elettroniche (emesse e ricevute), fino a costi più significativi per programmi gestionali che integrano anche la creazione, invio ed archiviazione della fatturazione elettronica.

Per chi ha volumi di fatture contenute potrebbe trovare interessante il servizio, gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Tre le possibilità per realizzarle gratuitamente:

1) Via Web. Collegandosi al portale “Fatture e Corrispettivi”  (https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/)  dell’Agenzia delle Entrate attraverso le credenziali utilizzate per i servizi telematici dell’Agenzia (Fisconline e Entratel). Una volta entrati, si può utilizzare il servizio “Fatturazione elettronica” che guida l’utente passo dopo passo alla compilazione della e-fattura. Basta inserire i propri dati, quelli del cliente e quelli relativi alla fattura (descrizione, importo, numerazione e data). Verrà generato il file in formato Xml e potrà essere inviato tramite il Sdi. La grafica non è “spettacolare” ma comunque è un servizio funzionale e gratuito. Ovviamente per utilizzare questo sistema è necessario essere collegati ad internet.

2) Software per PC. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione anche un software per compilare le fatture elettroniche. Lo potete scaricare da questo link: agenziaentrate.gov.it. In questo caso si potranno predisporre le fatture senza essere collegati ad Intenet, anche se poi la connessione serve per l’invio alla piattaforma SID. A questo link la guida predisposta dall’Agenzia delle Entrate per l’utilizzo del software.

3) APP. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto anche un APP qualora il contribuente non fosse dotato di PC o preferisca compilare la fattura elettronica dal proprio Smartphone o Tablet. L’APP si chiama “FatturaE” ed è scaricabile dagli store Android o Apple. Anche in questo caso, per predisporre la fattura bisogna essere connessi ad Internet.

Al LINK https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/aree+tematiche/fatturazione+elettronica tutti gli strumenti predisposti dall’Agenzia delle Entrate e le informazioni utili sulla fatturazione elettronica.