Il parmigiano reggiano arricchisce il microbiota dell’uomo

(da AGI)  Il Parmigiano Reggiano svolge un importante ruolo di alimento funzionale nella dieta umana, in quanto vettore di ceppi microbici che arricchiscono il patrimonio batterico residente nel tratto gastrointestinale umano. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni di uno studio dell’Università di Parma pubblicato sulla rivista ‘Nature Communications’. Lo studio è il primo lavoro che, grazie all’impiego di tecniche metagenomiche, fornisce una immagine molto dettagliata della composizione delle comunità batteriche, definite nel loro complesso microbiota, che risiedono nel Parmigiano Reggiano, mostrando l’esistenza sia di specie batteriche ubiquitarie sia di differenze legate al sito di produzione. Questa ricerca, a differenza dei lavori fino ad ora pubblicati per lo più basati sull’impiego di tecniche di microbiologia classica, ha permesso di ricostruire in modo molto preciso il microbiota del Parmigiano Reggiano grazie all’impiego di approcci metagenomici realizzati grazie alla disponibilità di sequenziatori di nuova generazione presso lo Spin-Off accademico GenProbio s.r.l. I dati ottenuti hanno evidenziato l’esistenza di batteri che vengono trasmessi dal latte vaccino all’uomo attraverso all’alimentazione con Parmigiano Reggiano. Tra questi batteri che vengono trasmessi per via orizzontale ricadono anche alcune specie di bifidobatteri. I bifidobatteri sono microrganismi comunemente considerati capaci di espletare effetti salutistici sull’uomo (per questo definiti batteri probiotici). Questo lavoro evidenzia come l’assunzione del Parmigiano Reggiano possieda non solo un importante ruolo nutrizionale nella dieta umana, già ampiamente dimostrato, ma anche un importante potenziale effetto salutistico operato tramite il trasferimento di microrganismi in grado di modulare ed arricchire il microbiota intestinale dell’uomo. Inoltre, il lavoro apre un serio dibattito scientifico in merito all’origine di alcune tipologie di batteri ritenuti specifici di determinati alimenti, per questo definiti batteri degli alimenti, e pone delle concrete basi scientifiche relativamente alla loro origine ambientale e al loro trasferimento attraverso la filiera alimentare.