Le “smorfie di dolore” hanno caratteristiche ben definite

(da Univadis)   La reazione del viso al dolore è sovrapponibile indipendentemente dallo stato di coscienza dell’individuo e dal contesto clinico o sperimentale, con l’unica eccezione della chiusura degli occhi, che è più comune quando la sensazione non è indotta artificialmente dai ricercatori.  Le azioni più spesso associate al dolore sono risultate: abbassare le sopracciglia, alzare gli zigomi stringendo le palpebre, arricciare il naso sollevando il labbro superiore e aprire la bocca.   Queste azioni tuttavia non sono sempre presenti in tutti i pazienti, ma ognuno le può combinare in maniera personalizzata.

Descrizione dello studio    Per la revisione sistematica sono stati cercati su PubMed e PsycINFO studi in inglese o tedesco che analizzassero le espressioni faciali nel dolore con il metodo Facial Action Coding System (FACS), che contrassegna con un numero ciascuna azione del viso.  Sono stati inclusi solo studi che fornissero risultati sulle singole azioni, che includessero un numero minimo di partecipanti di 20 e che descrivessero in maniera adeguata le analisi statistiche condotte.  I dati sono stati esaminati in base ai criteri usati per correlare un’azione al dolore, per tipo di dolore (clinico o sperimentale) e per stato cognitivo dell’individuo.

Risultati principali    Dai 2.308 studi identificati inizialmente, l’analisi è stata condotta su 37 (27 su dolore sperimentale, DS e 10 su dolore clinico, DC).  Il 78% degli studi inclusi ha ottenuto un punteggio di alta qualità (≥5 su 6) e il 22% un punteggio di buona qualità (4-5 su 6).  L’84% degli studi ha considerato l’intero set di azioni del FACS.  Sono stati coinvolti in tutto 2.237 individui (56% donne, 1.578 in DS e 659 in DC).

Lo stesso set di azioni è risultato correlato al dolore in almeno il 50% degli studi, indipendentemente che si trattasse di DS o DC e dallo stato cognitivo del partecipante.  Rispetto al prototipo delle espressioni dolorose, lo studio ha riscontrato anche la significatività dell’apertura della bocca, forse preliminare a un lamento.

(Kunz M, Meixner D et al. Facial muscle movements encoding pain—a systematic review. Pain 2019; 160: 535–549. DOIhttp://dx.doi.org/10.1097/j.pain.0000000000001424.)