Il trapianto fecale non sembra efficace nella sindrome dell’intestino irritabile

(da Univadis)   Messaggi chiave    Le evidenze ricavate da 4 studi randomizzati controllati suggeriscono che il trapianto fecale (fecal microbiota transplantation, FMT) non migliora i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (irritable bowel syndrome, IBS).  Sono necessari altri studi per spiegare le discrepanze di efficacia osservate nei vari studi che potrebbero dipendere dalla via di somministrazione, dalla frequenza dell’FMT e dal tipo di placebo.

Descrizione dello studio    Una revisione sistematica della letteratura ha permesso di identificare 4 studi randomizzati controllati in cui è stata confrontata l’efficacia dell’FMT contro placebo (soli eccipienti o FMT autologo) in pazienti con IBS. L’esito primario della metanalisi era il miglioramento complessivo nei sintomi dell’IBS a 12 settimane.  Fonte di finanziamento: National Institutes of Health.

Risultati principali    Gli studi analizzati, pubblicati nel 2017 (n=1) e nel 2018 (n=3) avevano interessato complessivamente 254 pazienti.  Non è stata osservata nessuna differenza nel miglioramento dei sintomi tra FMT e placebo (RR 0,93; IC 95% 0,48-1,79).  L’eterogeneità tra gli studi era significativa (I2 79%).  L’analisi dei sottogruppi ha mostrato un possibile beneficio dell’FMT in singola dose somministrata mediante colonscopia e sondino naso-digiunale rispetto all’FMT autologo (number needed to treat [NNT] 5; RR 1,59; IC 95% 1,06-2,39; I2 5,0%) e un potenziale danno dell’FMT in capsule multi-dose rispetto alla capsula con i soli eccipienti (number needed to harm [NNH] 3; RR 0,54; IC 95%0,34-0,85; I2 13%).   La risposta al placebo era 33,7% negli studi con FMT non-orale e 67,8% negli studi con FMT in capsule.  La qualità delle prove era molto bassa.

Limiti dello studio   Gli studi inclusi nella metanalisi erano pochi e avevano coinvolto pochi pazienti.  Non si può escludere un bias di pubblicazione.

Perché è importante    Una disbiosi intestinale potrebbe contribuire alla patogenesi della sindrome dell’intestino irritabile. Sulla base di alcuni studi osservazionali, l’FMT è stato proposto come terapia per l’IBS.   Questa è la prima metanalisi ad analizzare gli studi randomizzati controllati su FMT e IBS.  L’FMT in singola dose non-orale sembra la metodologia più promettente.

(Xu D, Chen VL, et al. Efficacy of fecal microbiota transplantation in irritable bowel syndrome: a systematic review and meta-analysis. Am J Gastroenterol. 2019;114:1043–1050.  doi:10.14309/ajg.0000000000000198)