Fnomceo: un medico su 2 ha subito aggressioni verbali in ultimo anno

(da Adnkronos)   Un medico su due ha subito nell’ultimo anno aggressioni verbali, mentre il 4% è stato vittima di violenza fisica. Sono dati che emergono dal questionario lanciato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) con l’obiettivo di avere numeri aggiornati e completi sul fenomeno della violenza contro i medici, e che confermano i dati Inail. «La paura principale del medico è proprio quella di avere paura – spiega Ombretta Silecchia, medico di famiglia e membro del gruppo di lavoro Sicurezza della Fnomceo, anche lei minacciata in passato, in una conversazione appena pubblicata dal progetto Forward della Regione Lazio – il timore di perdere la serenità e la lucidità necessarie all’esercizio della nostra professione, a causa della consapevolezza di lavorare in condizioni che spesso non rispettano neppure i criteri minimi di sicurezza». Nel 2017 sono stati denunciati all’Inail più di 1.200 casi (più di tre al giorno) su un totale di 4.000 casi di violenza sul luogo di lavoro in generale. Due vittime su tre sono donne e tra le aree più a rischio sul territorio ci sono la continuità assistenziale, il 118 e i servizi psichiatrici e, in ambito ospedaliero, il pronto soccorso. Un’escalation di violenza contro medici e operatori sanitari che deve essere considerata una vera e propria emergenza della sanità pubblica, secondo la Federazione.