L’odontoiatra, per la prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie assume una obbligazione di mezzi

(da Doctor33)   La condotta colposa del responsabile e il nesso di causa tra questa e il danno costituiscono, infatti, l'oggetto di due accertamenti concettualmente distinti, cosicché la sussistenza della prima non comporta, di per sé, la dimostrazione del secondo e viceversa; e per il principio di "vicinanza della prova", secondo cui essa va posta a carico della parte che più agevolmente può fornirla, al danneggiato spetta l'onere di allegare la condotta colposa e di provare il nesso di causa tra questa e il danno, mentre al professionista l'onere di fornire la prova "positiva" dell'avvenuto adempimento o dell'esattezza dell'adempimento.   Detta regola vale senz'altro anche nei confronti dell'odontoiatra, che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia medica e chirurgica delle patologie che colpiscono denti, gengive, ossa mascellari ecc., e che, al pari di ogni altro medico-chirurgo, assume nei confronti del paziente in cura un'obbligazione di mezzi e giammai di risultato. (Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net)

I medici sono esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica

(da M.D.Digital)   Per il prossimo anno i medici e i farmacisti sono stati esonerati dall’obbligo di emettere fatturazione elettronica e potranno continuare ad emettere la “vecchia” fattura cartacea. A sancirlo è l’art.10 bis del Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119, recante disposizioni urgenti in materia fiscale. Si tratta di uno dei due emendamenti approvati in seno alla Commissione Finanze del Senato durante l’esame del decreto legge. L’Art. 10-bis recita: (Disposizioni di semplificazione in tema di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari) 1. Per il periodo d'imposta 2019 i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, ai fini dell’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, ai sensi dell'articolo 3, commi 3 e 4, del decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, e dei relativi decreti del Ministro dell’economia e delle finanze, sono esonerati dall'obbligo di fatturazione elettronica di cui all'articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, con riferimento alle fatture i cui dati sono inviati al Sistema tessera sanitaria. I dati fiscali trasmessi al Sistema tessera sanitaria possono essere utilizzati dall’Agenzia delle entrate anche per finalità diverse dall’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Secondo quanto declinato dall’art. 1 comma 3 i soggetti esonerati sono: * le aziende sanitarie locali, * le aziende ospedaliere, * gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, * i policlinici universitari, * le farmacie, pubbliche e private, * i presidi di specialistica ambulatoriale, * le strutture per l’erogazione delle prestazioni di assistenza protesica e di assistenza integrativa, * gli altri presidi e strutture accreditati per l'erogazione dei servizi sanitari * gli iscritti all’Albo dei medici chirurghi e degli odontoiatri. Il provvedimento era già nell’aria dopo che il Garante della Privacy aveva riscontrato numerose criticità  inerenti al rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali  (Gdpr europeo), sottolineando che la messa a disposizione della fattura a tutti i consumatori che non hanno partita IVA sul portale dell’Agenzia delle Entrate senza chiedere il consenso “nonostante il diritto di ottenerne una copia, digitale o analogica, direttamente dall’operatore” comporta “un ingiustificato incremento dei rischi per i diritti e le libertà di tutti i privati cittadini, insiti in un trattamento massivo e informatizzato di dati accessibili tramite un applicativo web”(…).    Inoltre il Garante ha evidenziato la necessità di prevedere:   “tecniche e organizzative adeguate ad assicurare il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali in tutta la filiera del trattamento dei dati personali effettuato a fini di fatturazione elettronica”, con particolare riferimento al ruolo degli intermediari e alla concentrazione, presso soggetti che operano nei confronti di una grande moltitudine di operatori economici, di una mole enorme di informazioni, con elevati rischi di utilizzi impropri. dati sanitari     In sintesi, i dati delle fatture non sono in linea con la legge sulla privacy, ma non lo sono nemmeno tutti i dati sanitari, le ricette, le diagnosi, i trattamenti, che i medici di famiglia inviano ogni giorno nei server ministeriali e delle Regioni. A ricordare ciò è stato Paolo Misericordia  Responsabile nazionale del Centro Studi Fimmg e dell’ITC in una intervista su FimmgLazio Tv : "la Nostra Sanità" in cui ha sottolineato che tali trasmissioni di dati avvengono senza che il cittadino ne sia a conoscenza e che abbia dato l’autorizzazione all’invio di tali dati. Per Misericordia il cittadino non ha cogenza dell’utilizzo di quelle informazioni e “i medici sono scoperti da questo punto di vista”. Inoltre, le informazioni sanitarie incrociate con i dati sanitari darebbero luogo ad una mega struttura informatica di controllo delle abitudini dei cittadini

L’altezza di una persona può predire il rischio di vene varicose

(da M.D.Digital)    Si dice altezza è mezza bellezza. Un detto che però non vale per l'apparato venoso poiché secondo alcuni dati di recente pubblicazione l'altezza sarebbe uno svantaggio in quanto gioca un ruolo di rilievo nella comparsa di vene varicose, aumentandone il rischio.   Si tratta del più ampio studio mai condotto per identificare le cause alla radice della malattia venosa, che ha incluso i dati di quasi mezzo milione di individui.

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Curare la parodontite migliora il diabete e le sue complicanze

(da Doctor33)  La parodontite è una malattia causata da un disbiosi della microflora orale associata ad una risposta infiammatoria, indotta dall'accumulo di batteri sulla superficie del dente, non solo limitata alla cavità orale ma anche sistemica. Il trattamento aggressivo della malattia parodontale nei pazienti con diabete di tipo 2 può contribuire a ridurre la glicemia e l'infiammazione cronica, condizioni che possono aumentare l'incidenza di disturbi renali e cardiovascolari.
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Troppe informazioni sbagliate sui vaccini. Arriva il manuale dell’Ecdc

Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha messo a punto un “Manuale sulla progettazione e l'attuazione di un sistema di informazione sulla vaccinazione” in cui si propongono strategie che si basano sulle esperienze degli esperti di sistemi di informazione sull'immunizzazione (IIS); fornisce studi di casi da programmi reali per definire funzionalità, vantaggi, sfide e implementazione e ha come obiettivo condividere esperienze e idee che gli esperti di IIS considerano utili per lo sviluppo del sistema  Leggi l'articolo completoe scarica il Manuale  al LINK

http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=68266&fr=n

Fnomceo: in 5 punti la riforma della formazione del medico

(da Adnkronos)   Cinque punti da cui partire «per costruire, insieme al Governo e al Parlamento, un rinnovamento a tutto tondo della formazione del medico». A metterli nero su bianco sono stati i 106 presidenti degli Ordini territoriali dei medici, che, riuniti oggi in Consiglio nazionale, hanno approvato all'unanimità una mozione, con l'intento di far fronte «alla grave carenza di specialisti e di medici di medicina generale attesa per i prossimi cinque anni per via della cosiddetta 'gobba pensionistica, e di portare al completamento del percorso di specializzazione i 15 mila medici ancora intrappolati nell'imbuto formativo, laureati, abilitati ma bloccati nell'attesa di poter accedere alle scuole e poi al Servizio sanitario nazionale», sottolinea la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici chirurghi e degli odontoiatri.

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La previdenza complementare in aiuto alla Quota 100

(da www.enpam.it)  La Quota 100 permetterà ai lavoratori dipendenti di uscire in anticipo dal mondo del lavoro, ma a prezzo di un assegno pensionistico significativamente più basso. Per questa ragione si renderà necessario, soprattutto per molti giovani, un incremento esterno della rendita. La riduzione delle pensioni Inps sarà frutto di due fattori che agiscono contemporaneamente. A pesare sarà principalmente un diminuito numero di anni di contribuzione, con la riduzione del cosiddetto “montante” su cui si calcola la pensione.  Il secondo effetto sarà invece dato dai coefficienti di calcolo che agiscono su quel montante, che si riducono proporzionalmente all’età del pensionamento. 

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Comunicazione EMA su antibiotici fluorochinolonici e chinolonici – Farmacovigilanza

(da http://www.aifa.gov.it/)   Il Comitato dei Medicinali per Uso Umano dell’ EMA (CHMP) ha confermato la raccomandazione del comitato di Valutazione dei Rischi per la Farmacovigilanza (PRAC) e ha concluso che l’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali chinolonici deve essere sospesa.  Il CHMP ha inoltre concluso che l’uso dei rimanenti antibiotici fluorochinolonici debba essere ristretto.  Le informazioni del prodotto saranno aggiornate per descrivere gli effetti indesiderati invalidanti e potenzialmente permanenti e avviseranno i pazienti di interrompere il trattamento con un antibiotico fluorochinolonico al primo segno di un effetto indesiderato che coinvolge il sistema muscolare, i tendini o le articolazioni e il sistema nervoso.

Arriva il Microcredito per sostenere i professionisti

COMITATO UNITARIO DELLE PROFESSIONI INTELLETTUALI DEGLI ORDINI E COLLEGI PROFESSIONALI DELL’EMILIA ROMAGNA

 Bologna,  lì  8 novembre 2018

Cari colleghi,

Vi informo che per i lavoratori autonomi e i liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, titolari di partita Iva da non più di 5 anni, è possibile richiedere fino a 25mila euro per investimenti in Ict e formazione – Fondi disponibili anche per esigenze di liquidità.

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Nuovo test per distinguere infezioni batteriche da virali

(da AGI)  14 nov 2018   Distinguere rapidamente un'infezione virale da un'infezione batterica offrendo al medico la risposta sul trattamento corretto e adeguato da somministrare al paziente. Questa la novità rappresentata da MeMed BV, un rivoluzionario test che consente di stabilire, attraverso la risposta del sistema immunitario all'infezione, se necessario ricorrere all'uso di antibiotici. Obiettivo è quello di contrastare il loro abuso e limitare il conseguente fenomeno dell'antibiotico-resistenza. A lavorare al progetto, nato dall'idea di una start-up israeliana, sono Germania, Olanda, Svizzera e Italia. Rappresentante del nostro paese è Susanna Esposito, presidente WAidid e ordinario di Pediatria all'Università degli Studi di Perugia, che proprio in occasione della World Antibiotic Awarness Week (12-18 novembre) si è riunita ad Haifa, in Israele, con alcuni tra i maggiori esperti di infettivologia pediatrica per sviluppare ulteriormente l'innovativo test così da renderlo disponibile nella diagnosi rapida. Questo test, che studia la risposta immunitaria alle infezioni, misura le concentrazioni nel sangue di tre proteine (TRIAL, IP-10, proteina C reattiva), che aumentano o diminuiscono in risposta a batteri o virus. MeMed BV è stato sviluppato grazie a finanziamenti della Comunità Europea nel programma Horizon 2020 ed è stato convalidato da studi clinici condotti in doppio cieco a livello paneuropeo, con la partecipazione per l'Italia della Clinica Pediatrica e della Struttura di Microbiologia dell'Università degli Studi di Perugia. E' stato di recente approvato per uso clinico nella UE, in Svizzera (CE-IVD) e in Israele. Sono circa 700.000 i casi di infezioni antibiotico-resistenti registrati in Europa nel 2015, a cui sono attribuibili oltre 33.000 decessi. Stime che corrispondono a un'incidenza di 131 casi di infezione antibiotico-resistente per 100mila abitanti e a 6,44 decessi per 100mila abitanti. Solo nel nostro paese sono circa 10mila i decessi correlati all'antibiotico-resistenza, un terzo di tutti i decessi legati a questo fenomeno a livello europeo.

Essere sedentari uccide: ogni anno in Italia muoiono quasi 90mila persone perché fanno poco moto, sono il 14,6% di tutte le morti

(da Quotidiano Sanità)  Gli italiani sono troppo sedentari: solo la metà degli adulti raggiunge il livello minimo consigliato di attività fisica. E tra i bambini va anche peggio: solo uno su quattro dedica almeno un'ora a settimana a giochi in movimento. Le evidenze emergono dai dati riportati nel Rapporto Istisan “Movimento, sport e salute: l’importanza delle politiche di promozione dell’attività fisica e le ricadute sulla collettività”, realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, dal Ministero della Salute e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e presentato in un convegno all’Iss dedicato all’argomento  Leggi l'articolo completo e il Rapporto al LINK http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=67889&fr=n

Recupero Crediti ECM triennio 2014-2016

Ricordiamo ancora a tutti gli iscritti che la Commissione Nazionale per la Formazione Continua, nel corso della riunione del 27 settembre u.s., ha adottato una delibera con la quale sono state approvate alcune modifiche che prevedono la possibilità, per tutti i professionisti sanitari che nel triennio 2014/2016 non abbiano soddisfatto l’obbligo formativo triennale, di completare il conseguimento dei crediti con la formazione ECM svolta nel triennio 2017/2019 (al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni).  Nello specifico, i crediti maturati entro il 31 dicembre 2019 possono essere trasferiti al triennio precedente agendodirettamente al sito CoGeAPS (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) raggiungibile sempre al link http://www.cogeaps.it .  Ma, ovviamente, i crediti destinati al "recupero" del debito formativo e trasferiti per competenza al triennio 2014/2016, non saranno poi considerati ai fini del soddisfacimento dell’obbligo del triennio 2017/2019.  Gli iscritti in condizione di "carenza formativa" devono quindi conseguire un numero maggiore di crediti per ogni anno solare, per riuscire a trasferirne una parte nel triennio precedente senza incorrere in una nuova situazione di carenza

Stiamo sovrastimando il rischio cardiovascolare dei nostri pazienti ?

(da Cardiolink)   La corretta definizione del rischio cardiovascolare rappresenta il momento centrale nel percorso decisionale del clinico che si trova a valutare l’approccio terapeutico più adeguato, in termini di target e strategia di trattamento più opportuna. La recente pubblicazione dello studio ARRIVE (Aspirin to Reduce Risk of Initial Vascular Events) pone dubbi sulla reale capacità delle carte del rischio di comune utilizzo nella pratica clinica di individuare correttamente il rischio di eventi cardiovascolari nei nostri pazienti.

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Anche bere pochi alcolici aumenta il rischio di morte

(da Fimmg.org)   Bere un bicchiere di vino ogni giorno potrebbe non essere così salutare, come suggerisce un nuovo studio della Washington University School of Medicine di St. Louis. Analizzando i dati di oltre 400.000 persone di età compresa tra i 18 e gli 85 anni, i ricercatori hanno scoperto che consumare da uno a due drink, quattro o più volte alla settimana, aumenta il rischio di morte prematura del 20%, rispetto a tre volte a settimana o meno.

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Diabete e salute orale. SIdP, chi ne soffre ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontite

(da Odontoiatria33)   In Italia ci sono 3,9 milioni di persone che soffrono di diabete mentre sono ben 8 i milioni di italiani che hanno sviluppato una parodontite, con forme spesso gravi.  “Quello che non tutti sanno è che queste patologie sono spesso correlate: chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontite e, viceversa, chi soffre di parodontite ha una maggiore tendenza a sviluppare il diabete”.

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Antibiotico-resistenza: Settimana mondiale dell’OMS dedicata al tema (12-18 novembre)

(da http://www.aifa.gov.it)  Lunedì 12 Novembre prende avvio la Settimana mondiale degli antibiotici (http://www.who.int/who-campaigns/world-antibiotic-awareness-week) promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare la popolazione sull'uso consapevole degli antibiotici e sui rischi connessi al fenomeno dell'antibiotico-resistenza. Anche in Italia le istituzioni sanitarie (Ministero della Salute, AIFA e Istituto Superiore di Sanità) ribadiranno con le proprie iniziative l'importanza di un uso e di una prescrizione corretti di questi farmaci.
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