ENPAM vs Report. ‘’Ecco quanto rendono davvero i nostri investimenti’’ la replica alla trasmissione

(da Odontoiatria33)   Lunedì sera Report, la trasmissione d’inchiesta di Rai Tre ha trasmesso un servizio dal titolo “Le mani sulle pensioni dei medici” ,  partendo dalle rivelazioni del dott. Franco Picchi, odontoiatra toscano, su alcuni investimenti immobiliari che l’ENPAM avrebbe svolto su immobili del Gruppo Parnasi (al quale Report stava dedicando una inchiesta), evidenziando le perdite.  

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I medici non ‘amano’ i vaccini, solo 15% si immunizza

(da AdnKronos Salute)   Il focolaio di morbillo a Trieste, con alcuni medici contagiati, ha fatto scattare l'allarme rilanciando la necessità delle vaccinazioni anche tra gli operatori sanitari, i cui tassi in Italia sono bassi come aveva fatto notare alcuni giorni fa Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss): "Mancano le vaccinazioni non solo ai bambini, ma anche agli adulti e agli anziani. Perfino i dottori, che sono vaccinati solo al 15%, e questo è grave, in altri Paesi non potrebbero neanche lavorare".

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Pensione anticipata per la dentista. I chiarimenti di ENPAM anche in tema di studio associato

(da Odontoiatria33)   Una dentista di 64 anni può andare in pensione anticipata nel 2019 e se è socia in uno studio associato come si deve comportare? La domanda è stata posta al sito dell’ENPAM da una iscritta alla Quota B che nel 1992 ha aperto con il marito uno studio associato e ha riscattato interamente gli anni di laurea nel 2017.   Questa la risposta del presidente ENPAM Alberto Oliveti pubblicata sul sito dell'Ente previdenziale di medici e dentisti: 
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Codice E sui certificati di malattia: le visite non sono esonerate

(da DottNet   L'Inps fa chiarezza sul codice E da apporre sui certificati medici per assenza dal lavoro per malattia. Innanzitutto l'Ente precisa che il codice E non prevede l’esonero dalle visite mediche di controllo domiciliari.   Da tempo molti lavoratori stanno chiedendo ai loro medici di aggiungere il codice "E" nei certificati per malattia pensando così di non essere soggetti al controllo del medico fiscale. Come, invece, si legge sul sito Inps le norme non prevedono l’esonero dal controllo, ma solo dalla reperibilità: questo significa che il controllo concordato è sempre possibile, come ben esplicitato nella circolare Inps del 7 giugno 2016, la numero 95. (vedi https://www.dottnet.it/file/95042/circolare-inps/ ).  In secondo luogo, il medico curante certificatore può applicare solo ed esclusivamente le "agevolazioni", previste dai vigenti decreti quali uniche situazioni che escludono dall’obbligo di rispettare le fasce di reperibilità.  Le previsioni sono: 

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Il dentista deve informare il paziente della necessità di una particolare igiene orale

(da Doctor33)  E' onere del sanitario, che ha eseguito un trattamento di riabilitazione funzionale dell'apparato masticatorio, provare di aver fornito alla paziente tutte le informazioni necessarie per assicurare una corretta igiene orale, non limitata alla ordinaria pulizia dei denti e della bocca con lo spazzolino ed il filo interdentale, ma estesa all'utilizzo di ulteriori presidi meccanici e chimici. Nel caso di specie, tale prova non è stata fornita, mancando qualsiasi prescrizione sul punto nella cartella redatta dal dentista e nel modulo di consenso informato sottoscritto dalla paziente ed altri concreti elementi atti a provare che la paziente fosse stata aliunde adeguatamente informata, informazione tanto più necessaria a fronte della riconosciuta scarsa propensione della stessa alla cura dell'apparato masticatorio. (avv.ennio grassini - www.dirittosanitario.net)

Convegno ENPAM “LA TUTELA PREVIDENZIALE DALLO STUDENTE AL MEDICO” SABATO 27 OTTOBRE p.v. dalle ore 9.00 alle ore 12.30

Caro Collega, siamo giunti all’annuale incontro di aggiornamento sul sistema previdenziale sanitario organizzato in collaborazione con la Fondazione Enpam, che avrà luogo presso la Sala Conferenze dell’Ordine in V.le Italia 153 scala C a Forlì con il titolo

ENPAM LA TUTELA PREVIDENZIALE DALLO STUDENTE AL MEDICO

Relatori: Dott. Stefano Falcinelli Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna Consigliere di Amministrazione Enpam  Dott. Claudio Capra Segretario Fondo Sanità   L’iscrizione al Convegno per l’ottenimento dei crediti ECM sarà obbligatoria seguendo le istruzioni sul nostro sito al link Gli iscritti che non sono interessati all’ottenimento dei crediti ECM potranno accedere come uditori senza obbligo di registrazione.

                                                                            Il Presidente

                                                                                    Dott. Michele Gaudio

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Lettera aperta del Presidente Anelli a Beppe Grillo

Così, in una lettera aperta, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Filippo Anelli, risponde a Beppe Grillo che, ieri sera al Circo Massimo, chiudendo la kermesse “Italia a 5 Stelle”, e rivolgendosi al Ministro della Salute Giulia Grillo, ha affermato, scandendo le parole su una base musicale: “Ah che compito straordinario che hai, Grillo. Convincere la gente a non andare in sovradiagnosi. Metà delle tac sono inutili, metà dei raggi sono inutili, così come la metà delle analisi del sangue che si fanno. Siamo tutti in sovradiagnosi. Noi andiamo dal medico che è ormai un agente di turismo, e ti manda da quello e da quell’altro in una spirale di esami fino a che alla fine qualcosina te la trovano. Un uomo vecchio nell’ultimo anno della sua vita costa in farmaci quanto tutta la sua esistenza. Dio mio che compito straordinario che hai”.    Leggi l'articolo completo al LINK

https://portale.fnomceo.it/lettera-aperta-del-presidente-anelli-a-beppe-grillo/

I sintomi della demenza raggiungono il picco in inverno e in primavera

(da Fimmg.org)   Gli adulti affetti da Alzheimer o altre forme di demenza hanno migliori capacità cognitive nella tarda estate e all'inizio dell'autunno, rispetto all’inverno e alla primavera, secondo un nuovo studio pubblicato su 'PLOS Medicine' da Andrew Lim e coll., del Sunnybrook Health Sciences Center dell'Università di Toronto, Canada. I ricercatori hanno notato l’esistenza di pochi studi riguardanti l'associazione tra stagione e attività cognitiva negli anziani. In questo lavoro, sono stati analizzati 3.353 soggetti, arruolati in tre diversi studi di coorte negli Stati Uniti, in Canada e in Francia. I partecipanti sono stati sottoposti a test neuropsicologici e a esami approfonditi per la malattia di Alzheimer e si è scoperto che l’attività cognitiva media era più alta in estate e autunno rispetto a inverno e primavera: quest’osservazione era equivalente, in effetti cognitivi, a 4,8 anni di differenza nel declino correlato all'età. Inoltre, le probabilità di soddisfare i criteri diagnostici per lieve danno cognitivo o demenza erano più elevate in inverno e in primavera (rapporto di probabilità 1,31, IC 95%: 1,10-1,57) rispetto all'estate o all'autunno. L'associazione tra stagione e funzione cognitiva è rimasta significativa anche quando i dati sono stati controllati per potenziali fattori confondenti, come depressione, sonno, attività fisica e stato tiroideo. Infine, un'associazione con la stagionalità è stata osservata anche nei livelli proteici e genetici correlati al morbo di Alzheimer, nel liquido cerebrospinale e nel cervello. Tuttavia, lo studio è stato limitato dal fatto che ogni partecipante è stato valutato solo una volta l’anno e ha incluso solo dati su individui provenienti dalle regioni temperate dell'emisfero settentrionale e non dall'emisfero meridionale o dalle regioni equatoriali.

(Andrew SP Lim et al. PLOS Medicine, 2018; 15 (9): e1002647.)

Gotta? Più dell’alimentazione sembra colpa della genetica

(da M.D.Digital)   La dieta è sostanzialmente meno importante della genetica nello sviluppo di una elevata uricemia, che spesso precede la comparsa della gotta. La convinzione largamente diffusa che la malattia sia causata principalmente dalla dieta non è infatti supportata dai nuovi dati pubblicati sul 'British Medical Journal', che suggeriscono che la dieta è sostanzialmente meno importante della genetica.  La malattia articolare, caratterizzata da dolore e gonfiore estremi delle articolazioni, è più comune negli uomini di età pari o superiore a 40 anni ed è, appunto, causata da un eccesso di acido urico nel sangue con produzione di cristalli che si accumulano intorno alle articolazioni.  Per capire meglio come la dieta e i geni potrebbero influenzare lo sviluppo della gotta, un team di ricercatori ha analizzato i dati di un sondaggio alimentare condotto in 8.414 uomini e 8.346 donne di origine europea, provenienti da cinque studi di coorte statunitensi.
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Certificati in nero, denunciati 2 medici; evasi 570 mila euro

(da AGI)   Rilasciavano certificati medici per attività sportiva agonistica senza emettere la ricevuta fiscale. In questo modo due medici con studio a Ciré e Lanzo Torinese hanno evaso oltre 570mila euro. La Guardia di finanza ha denunciato entrambi per i reati fiscali. Per uno dei due medici, inoltre, è scattata la denuncia alla Procura di Ivrea, in quanto in fase di indagine è emerso che utilizzava fatture per operazioni inesistenti, emesse da un altro studio medico di Trofarello. In particolare, il medico avrebbe stipulato con lo studio compiacente un finto contratto di noleggio di attrezzatura a prezzi esorbitanti, così da "gonfiare" i costi e quindi pagare meno tasse.

Vaccino antinfluenzale, lo fanno 3 operatori sanitari su 10

(da Enpam.it)  Dal 15 ottobre è ripartita la campagna di vaccinazione contro l’influenza. I medici e il personale sanitario sono fra le categorie a cui il ministero della Salute raccomanda l’immunizzazione, da quest’anno gratuita anche per i donatori di sangue. Nonostante ciò, nell’ultima stagione rilevata (2016-17) sono stati meno di 3 su 10 (28 per cento) gli operatori sanitari che si sono vaccinati.   È quanto è emerso da una recente indagine condotta su circa 4mila operatori sanitari dalla Simpios (Società italiana multidisciplinare per la prevenzione delle infezioni delle organizzazioni sanitarie) in collaborazione con l’Università di Pisa.   Si tratta di un risultato “che è in linea con i dati che mediamente si riportano negli ospedali italiani” dice Pier Luigi Lopalco, professore di Igiene e Medicina preventiva all’Università di Pisa. “Negli ospedali – prosegue – le coperture variano dal 10 per cento fino ad un 25-30 per cento dei più virtuosi, cioè di quelli che mettono in atto sistemi più pressanti, come la vaccinazione nei reparti”.   Analizzando i dati si nota che la percentuale di vaccinati aumenta con l’età ed è maggiore fra i medici rispetto agli infermieri e agli altri operatori. “La percezione del rischio di trasmettere l’influenza ai propri pazienti è più alta rispetto a infermieri e operatori sociosanitari, che invece sono quelli più ad alto rischio di trasmissione vista la loro maggiore prossimità e numero di contatti con i pazienti”.   Per cercare di rimediare, nell’ultima circolare del ministero della Salute sull’influenza nella stagione 2018-19 “viene raccomandato l’avvio tempestivo della vaccinazione agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti a più alto rischio di acquisizione/trasmissione dell’infezione influenzale”. “Non credo che si possa avviare un discorso di obbligo a livello nazionale e regionale – conclude però Lopalco –  forse non sarebbe neanche giusto farlo. Con operazioni di offerta attiva, informazione e convincimento si possono ritenere risultati maggiori”.

Nei cinquantenni dormire 5 ore o meno a notte è associato ad un rischio raddoppiato di malattie cardiovascolari

(da Cardiolink)   Queste sono le conclusioni dello studio presentato all’ESC 2018.  L'autrice dello studio, Moa Bengtsson, dell'Università di Göteborg, in Svezia, ha dichiarato: "Per le persone che hanno una vita impegnata, dormire potrebbe sembrare una perdita di tempo, ma il nostro studio suggerisce che il sonno breve potrebbe essere collegato a future malattie cardiovascolari". Studi precedenti hanno generato prove contrastanti sul fatto che il sonno breve sia associato a una maggiore probabilità di avere un evento cardiovascolare futuro. Questo studio ha indagato su questa relazione in uomini di 50 anni. Nel 1993, il 50% di tutti gli uomini nati nel 1943 e residenti a Göteborg furono scelti a caso per partecipare allo studio.

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Il cattivo umore migliora l’attenzione e la capacità di pensiero

(da M.D.Digital)   Una nuova ricerca ha rilevato che, in alcune persone, l'essere di cattivo umore può migliorare le capacità esecutive, come l'efficienza nel focalizzare l'attenzione, nel gestire il tempo e nel dare priorità alle attività. Lo stesso studio ha rilevato che, in alcuni casi, il buon umore ha invece un effetto negativo su queste attitudini. Lo studio ha voluto esplorare se la reattività emotiva di una persona è in grado di modellare il modo in cui l'umore influenza le capacità di pensiero necessarie a superare le richieste e gli stress della vita quotidiana. La reattività emotiva si riferisce alla sensibilità, intensità e durata delle nostre risposte emotive associate al nostro umore.   I risultati, commentano gli autori, mostrano che per alcune persone il cattivo umore può effettivamente affinare il tipo di capacità di pensiero importanti per la vita di tutti i giorni.  Gli individui altamente reattivi – ovvero le persone che hanno risposte emotive rapide, intense e durature - hanno ottenuto risultati migliori nelle mansioni esecutive in caso di cattivo umore. Gli individui a bassa reattività hanno invece mostrato l'effetto opposto, dove il cattivo umore si associava a funzionamento esecutivo di qualità peggiore.   Gli autori spiegano però che avere la luna per traverso non è prassi da adottare aprioristicamente ma sottolineano invece come la reattività emotiva differisce da persona a persona a partire da un'età molto precoce e che queste differenze individuali hanno implicazioni per la salute mentale più avanti nello sviluppo. Saranno necessarie ulteriori ricerche per spiegare la relazione, ma già ora alcuni studi suggeriscono che le persone ad alta reattività sono più abituate a provare emozioni negative. Di conseguenza, i cattivi stati d'animo potrebbero essere meno fastidiosi per loro rispetto alle persone a bassa reattività. (Gabel MS, et al. Does mood help or hinder executive functions? Reactivity may be the key. Pers Individ Dif 2018; 128: 94-99; DOI: 10.1016/j.paid.2018.02.027) 

Via il numero chiuso a medicina, Fnomceo: “Il Governo faccia un passo indietro”

“Prendiamo atto, dal Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, che il Governo ha inserito nella Legge di bilancio approvata ieri sera l’abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina. Ci aspettiamo che il Governo chiarisca subito e nel dettaglio tempi e modalità del provvedimento, che, letto sic et simpliciter, appare una misura che rischia di penalizzare fortemente i giovani, illudendoli e infrangendo poi le loro speranze contro la parete di cristallo dell’incapacità dello Stato di programmare.  È un paese triste quello che vive in un eterno presente, è una politica miope quella che non riesce e non vuole costruire un futuro per le nuove generazioni”.  Leggi l'articolo completo al LINK

https://portale.fnomceo.it/via-il-numero-chiuso-a-medicina-fnomceo-il-governo-faccia-un-passo-indietro-2/

Cancellazione da albo medici per morosità nel pagamento dei contributi obbligatori

(da Doctor33)   La cancellazione dall'albo o elenco risolve il contratto in corso, salvo il diritto del prestatore d'opera al rimborso delle spese incontrate e a un compenso adeguato all'utilità del lavoro compiuto. Ne deriva che, ferma l'inesistenza di un diritto di azione per il pagamento del compenso in capo chi abbia esercitato un'attività professionale condizionata all'iscrizione in appositi albi senza averne titolo, nel caso in cui il requisito dell'iscrizione venga meno in corso di rapporto, il professionista avrà diritto al compenso e al recupero delle spese sostenute fino alla perdita del titolo, ma non oltre.   In caso diverso, infatti, e quindi ove il lavoratore non più iscritto all'albo possa pretendere di essere compensato per l'attività svolta dopo la perdita del requisito necessario dell'iscrizione nell'albo professionale, risulterebbe contraddetto il principio generale di cui al primo comma della norma e deprivato di un suo contenuto essenziale il divieto assoluto (anche penalmente presidiato) di esercizio delle professioni ordinistiche in difetto di iscrizione negli appositi albi. (Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net)

Obesità: in Italia 2 bimbi su 10 sovrappeso, primato europeo

(da AGI)  In Italia, a dieci anni, 2 bambini su 10 sono sovrappeso e 1 su 10 ha l'obesità: primato europeo. Il problema può iniziare molto presto e raggiungere livelli preoccupanti di gravità, con notevoli ripercussioni sulla salute a breve e a lungo termine. Contrariamente a quanto comunemente creduto, in pochissimi casi l'obesità è causata da una malattia genetica o endocrina, mentre è quasi sempre dovuta a piccoli, continui squilibri positivi tra assunzione calorica e spesa energetica. Lo hanno ribadito in una nota congiunta la Società italiana di pediatria e la Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. "Purtroppo i genitori tendono a riconoscere solo tardivamente l'eccesso di peso nel loro bambino - spiegano le società scientifiche - sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che ne sono alla base. Spesso pensano (erroneamente) che con la crescita il bambino dimagrisca spontaneamente. Infine hanno scarsa consapevolezza delle complicanze associate all'obesità. Infatti anche nel bambino l'obesità altera il funzionamento di molti organi ed apparati, con la possibile comparsa di fegato grasso (steatosi epatica), alterati livelli di lipidi e glucosio nel sangue, ipertensione arteriosa, ridotta tolleranza al glucosio/diabete di tipo 2, irregolarità mestruali, patologie osteoarticolari o respiratorie e si associa a stigma sociale, scarsa autostima e frequenti episodi di vittimizzazione". Non esistono farmaci idonei a trattare il bambino con obesità. "Piuttosto lo scopo della terapia - sottolineano i pediatri - è l'acquisizione e il mantenimento di un bilancio energetico negativo, cioè la riduzione dell'introito calorico rispetto al fabbisogno energetico per un periodo di tempo sufficiente a raggiungere un miglioramento del rapporto tra peso e statura. Affinché la terapia abbia successo e' indispensabile modificare il comportamento del bambino e della famiglia attraverso un'educazione continua su abitudini e stile di vita". Il trattamento dell'obesità, soprattutto se grave e/o complicata, va protratto a lungo, per anni, con costanti rivalutazioni di obiettivi e metodi di cura.

Aumentiamo il nostro impegno per informare iscritti e popolazione sui danni ambientali

L' agenzia internazionale per l'ambiente IPCC ha lanciato  un grido di allarme per il mondo, un'allerta molto seria: abbiamo poco tempo per cercare di limitare il riscaldamento globale a meno di 1,5°C.  In caso di successo, questa azione darebbe alle persone e agli ecosistemi anche maggiore possibilità di adattamento e di rimanere sotto la soglia di rischi rilevanti, che comporterebbero, per esempio, nella nostra Romagna, l'innalzamento del livello dell'Adriatico anche di 6 metri, con la sommersione di gran parte della coste entro 20 anni. Non sono, purtroppo, barzellette.

http://www.meteoweb.eu/2018/10/cambiamenti-climatici-allarme-ipcc/1161519/#E6FfSoeKKVW2tYKB.99

https://www.ipcc.ch/news_and_events/ma-p48.shtml

Questa notizia non sta certo prendendo le prime pagine dei giornali come dovrebbe, e chi ci governa  sembra che non abbia capito nulla. Tanto che qualche settimana fa il nostro Governo ha inserito nel 'Decreto Genova' un aumento di 20 volte degli idrocarburi nei campi aumentando il livello di tolleranza nei fanghi di depurazione. Non ci credete ? Leggete queste fonti:

http://www.lastampa.it/2018/10/13/italia/nel-decreto-genova-spunta-una-norma-sui-fanghi-si-pu-inquinare-di-pi-AoxJRC4iy06LzB8GGapJJJ/pagina.html

https://ilsalvagente.it/2018/10/13/decreto-genova-il-governo-aumenta-di-20-volte-gli-idrocarburi-nei-campi/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/15/decreto-genova-edifici-abusivi-e-fanghi-tossici-anche-al-nuovo-governo-non-importa-dellambiente/4694144/

La nostra salute e la salute del mondo, insomma, è profondamente a rischio, e questo Ordine cercherà di aumentare la informazione dei suoi iscritti e della popolazione sui tematiche ambientali, iniziando dalle prossime settimane a pubblicare articoli e approfondimenti su questo tema.

ECM, novità per l’autoformazione e recupero crediti

(da Odontoiatria 33)  Importanti novità dalla Commissione Nazionale ECM, che nella riunione del 27 Settembre scorso, ha determinato la volontà di mettere a disposizione del professionista sanitario, oltre alla modalità flessibile di acquisire crediti, senza gli obblighi temporali annuali, molte modalità per  promuovere la raggiungibilità del totale assolvimento dell’obbligo formativo.  In questo contesto si inserisce la possibilità di recupero permessa a tutti i professionisti  sanitari desiderosi di mettersi ‘a posto’ con il precedente triennio formativo.  La prima decisione scaturita dalla Commissione permetterà, per chi lo riterrà opportuno, di spostare dal triennio in corso tutti i crediti mancanti per il triennio precedente.  

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Certificazioni Mediche: arriva l’ebook targato FNOMCeO

Cosa si intende per obbligo di referto? E in quali casi un medico deve sottostarvi? Come conciliarlo con il diritto alla privacy e con il segreto professionale? E ancora, più banalmente, in quali casi è necessario il certificato medico per fare attività sportiva? E come si compila, nella pratica un certificato di malattia, di gravidanza, per il rilascio della patente o del porto d’armi?    A queste e altre domande che sorgono comunemente nella pratica professionale del Medico e anche dell’Odontoiatra - che può certificare sulle materie di sua competenza - risponde il nuovissimo Vademecum della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) “La Certificazione medica”, scaricabile da oggi gratuitamente in formato e-book e Kindle dal Portale www.fnomceo.it a questo LINK:  https://portale.fnomceo.it/disponibile-le-book-la-certificazione-medica/

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