Coronavirus: via ai test sierologici per 150mila
Aggressioni ai medici, la Camera approva la proposta di legge quasi all’unanimità. Pene aggravate
Idrossiclorochina in prevenzione? Al via uno nuovo studio
(da M.D. Digital) L'Henry Ford Health System di Detroit ha recentemente annunciato che sta conducendo lo studio WHIP COVID-19, che valuterà se l'idrossiclorochina è in grado di prevenire il Covid-19 negli operatori sanitari e nei primi soccorritori. I ricercatori mirano a arruolare 3000 volontari per questo studio randomizzato, in doppio cieco, e i risultati preliminari potrebbero essere pronti entro 4 mesi, secondo quanto annunciato dall'istituzione.
Covid e sanificazione. Siamo alle comiche igienistiche?
Bene le mascherine, la distanza, il lavaggio delle mani, ma che ce ne facciamo dei disinfettanti, delle sanificazioni a tutto spiano? Riusciamo a distinguere l’ambiente sanitario, l’ospedale, dalla nostra casa, dal luogo di lavoro, dai parchi giochi dei bambini? Le regole necessarie non sono le stesse
http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=85389
ENPAM: Risultato votazioni del 17 Maggio 2020 – Consulte Nazionali.
Si comunica che, a seguito delle elezioni dei rappresentanti nazionali in seno ai Comitati consultivi della Gestione previdenziale della libera professione Quota "B" del Fondo di previdenza generale e della Gestione previdenziale a favore dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e addetti ai servizi di continuità assistenziale ed emergenza territoriale e transitati alla dipendenza, l'ufficio elettorale centrale ha attribuito ai candidati i voti riportati a fianco di ciascuno e proclamato eletti coloro che hanno riportato il maggior numero di voti:
Ricette online, invio in farmacia è reato. Ecco cosa si rischia. I chiarimenti dopo il parere del Garante privacy
Fase 2: Coldiretti, siepe anti contagio per salvare ristoranti
Pandemia: cosa ci insegna e cosa dovremmo fare
(da M.D. Digital) “Come la storia di tutte le epidemie ci ha insegnato, per combattere il Covid-19, è indispensabile tenere insieme la tutela della salute e quella dell’ambiente”. È questo l’incipit del documento\appello (https://www.md-digital.it/site/files/pdf/7426.pdf) promosso dall’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente-Isde Italia insieme a FNOMCeO con l’adesione, a oggi, di Slow Medicine, Wwf, Cipomo, FederBio, Fondazione Allineare Sanità e Salute, Organismo Toscano per il governo clinico, Gufi, Navdanya International, Aida, Rete Humus e Terra Nuova Edizioni.
Sinistri da Covid e responsabilità medica, scudo legale non serve. Il punto sulle tutele
(da Doctor33) È arrivato prima il Coronavirus dei decreti attuativi della legge Gelli. Significa che medici ed infermieri non hanno ancora una tutela assicurativa adeguata. Ma potrebbe montare la marea di ricorsi. Ad esempio, dalle famiglie che hanno perso un caro in una residenza sanitaria assistenziale, per un contagio fatto risalire non all'alea dell'emergenza ma a presunti, precisi errori. E allora che si fa? Un convegno online con insigni giuristi e risk manager dell'Università Cattolica di Roma e del Tribunale di Roma, della Cassazione, del Consiglio nazionale Forense, oltre a medici del Policlinico Gemelli, evoca precisi scenari in tema di responsabilità sia quando il medico è subordinato sia quando fosse datore di lavoro. In particolare, per il sanitario dipendente di struttura che ha avuto a che fare con il Covid-19 difficilmente si potrebbero verificare situazioni molto sfavorevoli, e non si giustificherebbe giuridicamente l'esigenza di uno scudo legale "per legge" com'è stato proposto da importanti emendamenti al decreto Cura-Italia, poi ritirati.
Fase 2: ricerca, in smart working il 48% lavora di più
Ricetta digitale dei farmaci per la terapia del dolore. La circolare del Ministero Salute con tutti i dettagli
COVID-19: aspetti della risposta anticorpale a SARS-CoV2
(da Univadis) I test sierologici possono dare un contributo essenziale per comprendere il peso della malattia, in particolare il tasso di infezioni asintomatiche, e per migliorare la diagnosi in pazienti sospetti con risultati RT-PCR negativi. Uno studio pubblicato su Nature(1) riporta le risposte anticorpali acute a SARS-CoV-2 in 285 pazienti COVID-19. I dati documentano che:
Dallo psichiatra Massimo Picozzi un corso contro il Burnout per i professionisti sanitari
Precari e vecchi: l’identikit degli occupati nel Ssn
(da M.D.Digital) Al 31 dicembre 2018, sono occupati nella sanità pubblica circa 650 mila dipendenti a tempo indeterminato, un quinto del personale stabilmente assunto nella pubblica amministrazione. A partire dal 2009 gli occupati a tempo indeterminato si sono progressivamente ridotti. Nel 2018, se ne contano circa 44 mila in meno (da 694 mila a 650 mila). La contrazione del personale stabile è stata del 5,4% tra i medici (inclusi odontoiatri e veterinari). Solo un quarto delle cessazioni è stato compensato dalla crescita del lavoro flessibile (+26%).
Un 10% di alberi in più in città abbatterebbe la mortalità
Coronavirus. Studio UK: virus già diffuso nel mondo a fine 2019
Il vaccino MPR potrebbe migliorare la protezione contro COVID-19
(da DottNet) Un possibile meccanismo di protezione eterologa offerta dai vaccini comunemente in uso è la somiglianza di alcune componenti del SARS-CoV-2 con quelle di alcuni vaccini virali vivi attenuati, come l’MPR, vaccino contro morbillo, parotite e rosolia. Sono state identificate sequenze omologhe nelle proteine di fusione del SARS-CoV-2 ed i virus del morbillo e della parotite. Inoltre è stata identificata una sequenza aminoacidica sovrapponibile al 29% tra un macro-dominio (ADP-ribose-1’’-phosphatase) del SARS-CoV-2 e quello del virus della rosolia, compreso il ceppo attenuato contenuto nell’MPR. Per cui è stato ipotizzato un possibile meccanismo protettivo del vaccino MPR nei confronti di COVID-19. Da quanto sinora apparso in diverse pubblicazioni, i meccanismi di protezione aspecifica indotta che i vaccini utilizzati nelle normali pratiche di immunizzazione potrebbero avere sarebbero almeno tre: – a) somiglianza delle proteine di fusione di vaccini virali vivi con quelle del SARS-CoV-2, come qui descritto – b) ‘bystander effect’, T dipendente, esercitato da booster effettuati con alcuni antigeni proteici, come il dTaP (difterite, tetano, pertosse acellulare) – c) stimolazione dell’immunità innata, T indipendente, indotta dal BCG. La vaccinazione con MPR dei soggetti a rischio di COVID-19 merita perciò di essere considerata per studi clinici.
(Young A, Neumann B, Mendez R et al - Homologous protein domains in SARS-CoV-2 and measles, mumps and rubella viruses: preliminary evidence that MMR vaccine might provide protection against COVID-19 - Preprints from medRxiv and bioRxiv - April 10, 2020
DOI: https://doi.org/10.1101/2020.04.10.20053207)