Coronavirus, dal ministero i sette comandamenti per la fase 2

(da Doctor33)  "I 7 passi per essere consapevolmente in salute". Sette "comandamenti" per vivere la fase 2 dell'emergenza Covid-19 con responsabilità e da protagonisti dell'Italia che si rialza. A realizzarli il ministero della Salute con l'obiettivo di far rispettare l'Abc delle precauzioni anti-coronavirus, dal mantenere la distanza di sicurezza all'indossare la mascherina. Ma anche di farsene "ambasciatore" per essere d'esempio agli altri, fidarsi delle istituzioni e affidarsi a loro per ricevere in formazioni corrette, prendersi cura di sé e del proprio equilibrio, e parlare: condividere dubbi e paure, confidarsi con i propri cari, senza esitare a rivolgersi a un professionista. "In questo momento storico, estremamente complesso da un punto di vista sia sanitario che psicologico - spiegano dalla Direzione generale Prevenzione del dicastero - tutti noi siamo impegnati ad affrontare una fase di ristrutturazione dei rapporti sociali, lavorativi e personali. La salute assume un ruolo chiave e mai come oggi è il risultato di un'azione collettiva. È quindi fondamentale acquisire la consapevolezza che i propri comportamenti possono avere conseguenze dirette e indirette sul benessere di ognuno di noi".
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Ministero: la terapia al plasma non è consolidata, test in corso

(da DottNet)   La terapia a base di plasma dei guariti per il trattamento dell'infezione Covid-19 è sotto i riflettori e continua ad accendere grandi speranze in attesa dei risultati delle sperimentazioni in corso anche in Italia. Il ministero della Salute avverte che "non è ancora un trattamento consolidato, perché non sono ancora disponibili evidenze scientifiche robuste" ma, parallelamente, si pensa già alla messa a punto di un possibile farmaco basato sul plasma e prodotto su scala industriale. "L'orientamento del ministero sull'utilizzo del plasma - chiarisce il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri - è andare avanti ma sempre sulla base delle evidenze scientifiche, e a breve sono attesi primi risultati dalle sperimentazioni.  Bisognerà investire su questa ricerca ed il Centro nazionale sangue Cns è già attivato". 
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Elezioni degli organi statutari Enpam

Gentile Dottore, Dottoressa,
il 17 maggio 2020 si terranno le elezioni per l'Assemblea nazionale e i Comitati consultivi della Fondazione Enpam.
La invitiamo a entrare sin da ora nella sua area riservata del sito www.enpam.it per verificare per quale categoria/comitato ha diritto di voto.
Nel caso notasse delle difformità rispetto alla sua situazione effettiva, ha tempo fino al 10 maggio per inviare una pec o un'email al suo Ordine di appartenenza per chiedere le relative modifiche.
Se non ricorda la sua password clicchi su questo video per sapere come recuperarla.

Informazioni scritte su come recuperare la password sono disponibili in questa pagina.

QUANDO E COME SI VOTA

Si voterà online nella sola giornata di domenica 17 maggio dalle 8:00 alle 21:30.

Per farlo dovrà collegarsi alla sua area riservata e cliccare sul pulsante "VOTA" che sarà attivo al momento delle votazioni.

INFORMAZIONI

Tutte le informazioni sul voto sono disponibili alla pagina www.enpam.it/elezioni2020

Cordiali saluti, Fondazione Enpam

Contro il coronavirus la ‘multi-disciplinarietà è il fattore chiave

(da DottNet)   La cooperazione multidisciplinare, l'osservanza dei principi sanitari basati su prove scientifiche e l'innovazione sono risultati fondamentali per il trattamento dei pazienti positivi al coronavirus a Shanghai. Lo ha affermato in conferenza stampa a Pechino il dott. Zhang Wenhong, direttore del Center for Infectious Disease dello Shanghai Huashan Hospital della Fudan University.

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ENPAM: Ampliato il bonus da 1.000 euro

(da enpam.it )   L’Enpam estende la platea dei beneficiari del proprio bonus di mille euro ai giovani, agli iscritti in difficoltà con i contributi previdenziali e ai pensionati che ancora lavorano. Stiamo parlando di categorie di liberi professionisti che in un primo momento erano rimaste escluse dalle prime misure, e che ora potranno richiedere il nuovo bonus denominato Enpam+ (più).  “È un altro tassello che si aggiunge, a conferma che Enpam non lascia nessuno indietro – dice il presidente Alberto Oliveti –. Speriamo solo che i tempi siano brevi perché, anche se siamo una fondazione privata, per i provvedimenti che aumentano le prestazioni abbiamo bisogno del via libera ministeriale. Confidiamo comunque che anche in questo caso arrivi celermente, visto che nel caso del primo bonus l’ok dei vigilanti è arrivato in meno di un mese.”.  Alla platea dei 133mila possibili interessati dal primo provvedimento, con il bonus Enpam+ si aggiungono ulteriori 31mila potenziali beneficiari. 

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Garante privacy: i dentisti possono chiedere informazioni sul Covid

(da Odontoiatria33)   Il Garante, nelle FAQ pubblicate oggi sul proprio sito torna sulla questione della possibilità di richiedere al paziente le informazioni sullo stato di salute necessarie per capire se possa essere affetto da coronavirus.   Alla specifica domanda che interroga se “I dentisti possono raccogliere informazioni sullo stato di salute del paziente in relazione al COVID 19?”, il Garante così risponde:   “Tutti i professionisti sanitari possono raccogliere le informazioni che ritengono necessarie nell’ambito delle attività di cura dei loro pazienti, ivi comprese quelle legate alla presenza di sintomi da COVID-19. Come ogni altro operatore sanitario, i dentisti sono inoltre tenuti a osservare le disposizioni emergenziali, in continua evoluzione, in merito alle misure di profilassi volte a prevenire e a limitare il contagio da COVID-19”.

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App tracciamento. Governo approva il decreto: volontaria, nessuna geolocalizzazione e dati cancellati entro dicembre 2020. Nessun ruolo a company private

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge con una serie di misure in materia di giustizia all'interno del quale anche le regole per la gestione della App che dovrà monitorare il tracciamento dei contagi da Covid 19. Lo scopo quello di allertare le persone che siano entrate in contatto con soggetti risultati positivi al nuovo coronavirus e tutelarne la salute attraverso le previste misure di profilassi legate all'emergenza sanitaria.  Leggi l'articolo completo al LINK     

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=84715&fr=n

Isolamento da Covid-19: aumento di peso per il 40% degli italiani

(da Nutrienti e Supplementi - Nicola Miglino)     La vita in isolamento rischia di farci fare i conti con un’eredità pesante, anche in termini di nuove abitudini alimentari e relative ricadute. A rivelarlo, un’indagine realizzata da Villa Miralago (centro per la cura dei disturbi del comportamento alimentare) e dalla School of management (Som) del Politecnico di Milano, attraverso un questionario online per comprendere il ruolo che il cibo e l’alimentazione in generale stanno avendo durante questo periodo di isolamento.   In pochi giorni, circa 8.300 persone hanno risposto compilando il questionario. “Abbiamo quindi lavorato per estrarre dal campione complessivo un sotto-campione statisticamente rappresentativo della popolazione italiana in termini di sesso, età, distribuzione geografica, titolo di studio e situazione economica”, spiegano i promotori.   I risultati emersi dalla survey, con riferimento a 1.000 questionari rappresentativi della popolazione nazionale, descrivono la condizione psicofisica degli italiani durante l’emergenza Covid-19 e sono suddivisi in tre campioni di studio (Lombardia-Veneto, Emilia Romagna, Piemonte-resto d’Italia) a seconda dell’impatto, rispettivamente alto-medio-basso, dell’epidemia sul territorio nazionale.  Riguardo alle abitudini alimentari è emerso che un italiano su due in questo momento consuma cibi più freschi (carne, pesce, uova, latticini) unitamente a frutta e verdura, preferendo il consumo di acqua agli altri tipi di bevanda. Da non sottovalutare, però, il fatto che un italiano su quattro stia consumando bevande zuccherate (succhi di frutta e bibite gassate) e che in pochissimi si stanno informando su quale sia l’alimentazione più corretta per fronteggiare il Covid-19 e l’isolamento.  “Un italiano su 4 riferisce una diminuzione del peso, mentre il 40% è ingrassato”, spiegano i ricercatori. “Tale variazione interessa più frequentemente le donne, è maggiormente riscontrabile nella fascia di popolazione più preoccupata per l’impatto economico dell’emergenza e in un range di età compreso tra i 30 e i 50 anni. Vi è una correlazione chiara in tutta Italia tra preoccupazione economica e variazione di peso; inoltre, più della metà di coloro che hanno aumentato l’introito calorico lo ha fatto per gola-noia-nervosismo, mostrando l’insorgenza di un emotional eating”.  Più della metà della popolazione sta facendo meno attività fisica del solito e circa un italiano su tre ha visto peggiorare la qualità del sonno. Quasi 4 cittadini su 10 la cui qualità del sonno è peggiorata significativamente cercano aiuto in diversi prodotti per la gestione dell’emotività tra cui sostanze naturali, fitofarmaci, ansiolitici e antidepressivi.  “Questi dati dovrebbero essere monitorati nel tempo per comprendere la possibile emergenza di disequilibri psico-fisici nella popolazione”, osservano gli autori dell’indagine.  Infine, non si evidenziano differenze statisticamente significative tra le varie regioni italiane.  “Si iniziano a intravedere alcuni segnali di un possibile disagio emergente quali peggioramento della qualità del sonno, aumento del consumo di prodotti per la gestione delle preoccupazioni emotive, variazione di peso per emotional eating, che mostrano l’importanza di tenere monitorata nel tempo la tenuta psico-fisica della popolazione”, concludono i ricercatori.

La pandemia ha condizionato la domanda di salute laddove la politica aveva fallito

La pandemia è riuscita a condizionare la domanda laddove la politica sanitaria aveva miseramente fallito. Un ritorno all'autocura, le sbucciature affidate ai rimedi della nonna, il mal di gola ai rimedi da banco, i piccoli malanni alla sopportazione! La pandemia ha posto barriere (la paura del contagio) all'accesso alle prestazioni sanitarie   Leggi l'articolo completo al LINK     

http://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=84594&fr=n

Inail, oltre 28mila i contagi professionali da Covid-19, 45% operatori sanitari

(da Adnkronos Salute)   Sono più di 28mila i contagi da Covid-19 di origine professionale denunciati all’Inail tra la fine di febbraio e lo scorso 21 aprile. Il 45,7% riguarda la categoria dei ‘tecnici della salute’, che comprende infermieri e fisioterapisti, seguita da quella degli operatori socio-sanitari (18,9%), dei medici (14,2%), degli operatori socio-assistenziali (6,2%) e del personale non qualificato nei servizi sanitari e di istruzione (4,6%). A rilevarlo, alla vigilia delle celebrazioni del primo maggio, è il primo report dell’Inail dedicato al fenomeno delle infezioni sul lavoro da Covid-19, da cui emerge anche che i casi mortali da contagio sono stati 98 (52 in marzo e 46 in aprile) pari a circa il 40% del totale dei decessi sul lavoro denunciati all’Inail nel periodo preso in esame. 
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La rivincita della scienza sulla classe politica

(da Clinical Network - Danilo Ruggeri)  In Italia sale ai più alti livelli la fiducia nei medici, nei ricercatori e in generale nei professionisti della salute, mentre è in caduta libera quella nei politici. E’ uno degli effetti della COVID-19. Lo rileva un’indagine Omnibus su oltre 63.000 cittadini di Germania, Spagna, Regno Unito e Italia condotta dall’istituto di ricerche tedesco YouGov Deutschland GmbH, per conto del Gruppo STADA.

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