NUOVE MODALITA’ DI ACCESSO DIRETTO AGLI UFFICI DELL’OMCEO FORLI’-CESENA

A TUTTI GLI ISCRITTI E AGLI UTENTI

In considerazione di quanto prescritto all’art. 1 co.6 del DPCM dell’11 marzo 2020, recante ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 sull'intero territorio nazionale, 

a decorrere dalla data odierna e fino al 3 aprile 2020

gli uffici dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Forlì-Cesena

sono chiusi al pubblico

Sarà permesso l’accesso solo per i casi ritenuti urgenti e improcrastinabili e

 comunque previo appuntamento da concordare telefonicamente. 

I servizi informativi sono integralmente assicurati attraverso il numero telefonico 054327157 Lunedì-Mercoledì-Venerdì dalle ore 9 alle ore 14

Martedì-Giovedì dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30

Sono altresì attivi i consueti canali di comunicazione telematici:

indirizzo mail: info@ordinemedicifc.it

indirizzo pec: segreteria.fc@pec.omceo.it

sito: www.ordinemedicifc.it

Il Presidente, Dott. Michele Gaudio

SARS-CoV2: nessuna prova di una trasmissione aerea

(da Univadis)    Non esiste alcuna prova che il contagio di Covid-19 possa avvenire a 4,5 metri di distanza e che le particelle virali possano rimanere nell’aria per 30 minuti.  Lo studio aneddotico da cui è stata ripresa la notizia è stato ritirato senza spiegazioni subito dopo la pubblicazione.   Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, dal momento che la trasmissione di SARS-CoV2 avviene principalmente tramite goccioline di saliva, la distanza di sicurezza che è importante mantenere deve essere superiore a un metro.

Descrizione dello studio   Lo studio, pubblicato su una rivista peer-review, ma di secondo piano (Practical Preventive Medicine), è stato ripreso da agenzie e media italiani da un articolo del South China Morning Post.  Descrive il caso di paziente sintomatico che ha effettuato un viaggio di 4 ore in pullman, seduto nella penultima fila, senza mascherina, prima che in Cina venisse dichiarata l’emergenza nazionale per Covid-19. Il riscontro di altri 7 passeggeri positivi fino a 6 file avanti, più altri con cui il paziente ha viaggiato su un altro mezzo a 4,5 metri di distanza, ha indotto i ricercatori a pensare che il contagio sia potuto avvenire per via aerea, e non direttamente attraverso goccioline di saliva come indicano le evidenze finora raccolte. Lo studio è stato ritirato senza spiegazioni.

Limiti    Case study.   In una fase in cui il contagio già era diffuso nella popolazione, non è possibile escludere che gli altri pazienti si siano contagiati in altro modo.  Il passeggero seduto accanto a quello considerato responsabile dei contagi non è risultato positivo.

Perché è importante    Anche le riviste scientifiche più prestigiose in questo periodo ospitano studi preliminari per consentire la libera diffusione e il confronto dei dati raccolti da diversi gruppi di ricerca.  Tanto più è necessario adottare uno spirito critico quando si tratta di riviste meno prestigiose.

(Chen S. Coronavirus can travel for 4.5 metres. South China Morning Post, 9 marzo 2020.)

Coronavirus, Fnomceo: tutti i pazienti sono uguali

Tutti i pazienti «sono uguali e vanno curati senza discriminazioni». Così il presidente della federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), Filippo Anelli, replica al documento della Società italiana di anestesia Siaarti che giudica possibili in caso di necessità limiti di età per l' accesso alle terapie intensive a fronte della carenza di strutture nell' attuale emergenza per il nuovo coronavirus. «La nostra guida, prima di qualunque documento che subordini l'etica a principi di razionamento, e che dovrebbe in ogni caso essere discusso collegialmente dalla Professione, resta il Codice di Deontologia medica. E il Codice parla chiaro: per noi tutti i pazienti sono uguali e vanno curati senza discriminazioni», afferma Anelli.

AUSLROMAGNA: sospesa l’attività delle Commissioni Invalidi e Patenti su tutto il territorio romagnolo

A seguito dell'emanazione delle nuove disposizioni ministeriali circa il contenimento del contagio da COVID-19 sull'intero territorio nazionale, dal giorno 10 marzo 2020 e fino a data da destinarsi, l'attività delle Commissioni Invalidi e Patenti è sospesa su tutto il territorio aziendale.

Si invitano gli utenti già in possesso di lettera di invito a visita presso la Commissione Invalidi o di prenotazione della visita presso la Commissione patenti a contattare telefonicamente le segreterie dedicate per le quali si conferma la chiusura al pubblico.

Si informa altresì che appena possibile si programmerà un piano straordinario di sedute delle commissioni invalidi e patenti per il recupero delle visite annullate.

Qui Ravenna

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Tel. 0544 285441 (sede di Ravenna) : 0546 602111 (sede di Faenza) 0545 283063 (sede di Bagnacavallo)

segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0544 285811

QUI Rimini

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Tel. 0541 707296

segreteria patenti: LUNEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 VENERDI dalle ore 8.30 alle ore 11.30 tel.0541 707255

QUI Forlì

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 tel . 0543 731681

segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0543 731680

QUI Cesena

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 tel . 0547 352415

segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0547 352470

Corso Fnomceo su Covid-19: disponibile l’ebook Attivate due sezioni sul Portale destinate a Covid-19

Qual è la ‘carta d’identità’ del nuovo Coronavirus? Come si trasmette? Quali sono le misure che la popolazione deve adottare per limitare la diffusione del contagio? E in che modo comunicarle ai cittadini? Infine, come possono gli operatori sanitari lavorare in sicurezza?

A queste e altre domande risponde il corso di Formazione a Distanza della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri “Covid-19, la malattia da nuovo coronavirus (SARS-Cov-2)”. Gratuito, aperto a medici e odontoiatri, eroga 7,8 crediti Ecm e, dal 22 febbraio scorso è già stato frequentato da 16.726 sanitari.

Ora i contenuti del corso – che vengono aggiornati periodicamente – sono stati raccolti in un ebook, disponibile in diversi formati e scaricabile gratuitamente sul Portale www.fnomceo.it, a questo LINK.  Il testo è edito da Zadig, la redazione è a cura di Maria Rosa Valetto, medico e giornalista scientifica. Autrici sono Nicoletta Scarpa,giornalista scientifica, Donatella Sghedoni, medico, e la stessa Maria Rosa Valetto.

E, sempre https://dottoremaeveroche.it/tutte-le-risposte/sul Portale Fnomceo, sono state attivate due nuove sezioni: l’una destinata a raccogliere le comunicazioni istituzionali del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e della stessa Fnomceo; l’altra, che rimanda alla serie di schede sul tema prodotte da Dottoremaeveroche.it, il sito ‘anti-fake news’ rivolto a medici e cittadini.

Coronavirus. Dall’ISS alcuni suggerimenti per gestire lo stress

L’Istituto superiore di sanità ha tradotto in italiano alcune infografiche dell’Oms con i suggerimenti per gestire la tensione derivante dall’emergenza. “Cercare informazioni solo su fonti attendibili (Ministero della Salute, Iss, Oms), non consultare in modo ossessivo i social o i canali che presentano scenari catastrofici. È bene mantenere uno stile di vita sano (non fumare, non bere), anche dovendo stare a casa e continuare a sentire gli amici e la famiglia per telefono o per mail”.    Leggi la notizia completa al LINK

Pronto Soccorso del Bufalini, dal 7 marzo 2020 unico punto di accesso tramite la camera calda

Unica modalità di accesso al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena sarà tramite il portellone della camera calda, sia per il paziente trasportato in ambulanza o in automobile, sia per il paziente che vi accede a piedi.

La misura, adottata nell’ambito delle disposizioni per la gestione dell’emergenza sanitaria Coronavirus, ha lo scopo di favorire il lavoro del personale di Pronto Soccorso addetto alle funzioni di pre-triage e triage.

Si sottolinea che il punto di accesso unico è riservato ai soli pazienti di Pronto Soccorso,  e non può essere utilizzato come entrata in Ospedale alternativa agli altri punti di accesso (ingresso principale e ingresso lato monte)

Enpam al governo: garantire retribuzione a tutti i medici in quarantena

L’Enpam ha chiesto al governo di mantenere la retribuzione anche ai medici e agli odontoiatri convenzionati messi in quarantena, come già deciso per i dipendenti pubblici.   L’articolo 19 del decreto legge 9/2020 non fa distinzione fra coloro che sono messi in quarantena, al fine di garantire la salute pubblica, poiché entrati in contatto con soggetti infetti e coloro che sono affetti (in maniera sintomatica o asintomatica) da Covid-19. I medici dipendenti pubblici che si trovano in una qualsiasi di queste situazioni sono considerati come se fossero ricoverati in ospedale, e dunque conservano lo stipendio.  “Invece i medici che svolgono servizio pubblico per il Servizio sanitario nazionale in regime di convenzione, non vengono tutelati dallo Stato se posti in quarantena – osserva il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti –. Ad esempio, un medico di guardia o un medico convenzionato del 118 che entrano in contatto con un paziente affetto, vengono posti in quarantena ma perdono la retribuzione”.  Buttando il cuore oltre l’ostacolo, Enpam ha comunque annunciato che tutti i medici in prima linea saranno tutelati, sulla base dell’autorizzazione data dal ministro del Lavoro Catalfo nel corso di un incontro diretto avvenuto il 25 febbraio.   “In quell’incontro si è parlato tuttavia della sola zona rossa formalmente intesa, ma questa è un’emergenza nazionale e per i sanitari andrebbe considerata zona rossa ogni luogo del territorio italiano in cui entrano in contatto con il Covid-19”, continua Oliveti.
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