Quasi 40mila medici in pensione nel 2025
(da Il Sole 24 Ore Sanità) Da qui al 2030 usciranno dal Servizio sanitario nazionale, per andare in pensione, circa 80mila dei medici attualmente operativi, con un apice della gobba pensionistica che è stato raggiunto già nel 2024 per i medici di medicina generale, e sarà raggiunto nel 2025 per gli ospedalieri e gli specialisti ambulatoriali. Secondo le proiezioni, da qui al 2030 usciranno dal Servizio sanitario nazionale 78.252 dei 227.921 medici che attualmente vi operano. Andranno in pensione 27.568 tra medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, 43.370 medici dirigenti, 7.414 medici specialisti interni.
Se poi andiamo ad analizzare l”attuale popolazione medica per fasce di età, vediamo che la fascia più “affollata” è quella che va dai 65 ai 69 anni. Questo significa che siamo arrivati all”apice della gobba pensionistica, con molti medici del Servizio sanitario nazionale che stanno andando in pensione. Sono infatti 108.115 i medici pensionandi da 59 a 69 anni, a fronte di 229.625 medici attivi (quasi la metà) e 78.128 medici già pensionati.
Il settore, tra quelli della Pa, è tra quelli che ha dipendenti con l”età più avanzata. Quasi la metà dei dottori in servizio in ospedale e negli studi ha più di 60 anni. È over 60 il 45% degli ospedalieri e il 52% di pediatri e medici di famiglia. Negli anni c”è stato poco turnover, anche a causa di una gestione poco oculata dei posti nelle facoltà di Medicina e nelle specializzazioni. A mancare sono i Medici di medicina generale, che sono passati dai 45.382 del 2013 ai 35.398 al 2024, con un calo netto di 10mila unità. In pratica ogni anno un medico di famiglia su 10 va in pensione.
Dati dell”Ente di previdenza dei medici confermano che dal 2014 al 2023 i trattamenti ordinari, quelli cioè corrisposti in virtù del raggiungimento dei requisiti anagrafici, o contributivi, hanno registrato un”impennata di ben il 257 per cento.