AUSLROMAGNA: sospesa l’attività delle Commissioni Invalidi e Patenti su tutto il territorio romagnolo

A seguito dell’emanazione delle nuove disposizioni ministeriali circa il contenimento del contagio da COVID-19 sull’intero territorio nazionale, dal giorno 10 marzo 2020 e fino a data da destinarsi, l’attività delle Commissioni Invalidi e Patenti è sospesa su tutto il territorio aziendale.

Si invitano gli utenti già in possesso di lettera di invito a visita presso la Commissione Invalidi o di prenotazione della visita presso la Commissione patenti a contattare telefonicamente le segreterie dedicate per le quali si conferma la chiusura al pubblico.

Si informa altresì che appena possibile si programmerà un piano straordinario di sedute delle commissioni invalidi e patenti per il recupero delle visite annullate.

Qui Ravenna

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Tel. 0544 285441 (sede di Ravenna) : 0546 602111 (sede di Faenza) 0545 283063 (sede di Bagnacavallo)

segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0544 285811

QUI Rimini

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 Tel. 0541 707296

segreteria patenti: LUNEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 VENERDI dalle ore 8.30 alle ore 11.30 tel.0541 707255

QUI Forlì

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 tel . 0543 731681

segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0543 731680

QUI Cesena

segreteria invalidi: LUNEDI E MERCOLEDI dalle ore 9.30 alle ore 13.00 tel . 0547 352415

segreteria patenti: MARTEDI E GIOVEDI dalle ore 8.30 alle ore 12.30 tel 0547 352470

Corso Fnomceo su Covid-19: disponibile l’ebook Attivate due sezioni sul Portale destinate a Covid-19

Qual è la ‘carta d’identità’ del nuovo Coronavirus? Come si trasmette? Quali sono le misure che la popolazione deve adottare per limitare la diffusione del contagio? E in che modo comunicarle ai cittadini? Infine, come possono gli operatori sanitari lavorare in sicurezza?

A queste e altre domande risponde il corso di Formazione a Distanza della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri “Covid-19, la malattia da nuovo coronavirus (SARS-Cov-2)”. Gratuito, aperto a medici e odontoiatri, eroga 7,8 crediti Ecm e, dal 22 febbraio scorso è già stato frequentato da 16.726 sanitari.

Ora i contenuti del corso – che vengono aggiornati periodicamente – sono stati raccolti in un ebook, disponibile in diversi formati e scaricabile gratuitamente sul Portale www.fnomceo.it, a questo LINK.  Il testo è edito da Zadig, la redazione è a cura di Maria Rosa Valetto, medico e giornalista scientifica. Autrici sono Nicoletta Scarpa,giornalista scientifica, Donatella Sghedoni, medico, e la stessa Maria Rosa Valetto.

E, sempre https://dottoremaeveroche.it/tutte-le-risposte/sul Portale Fnomceo, sono state attivate due nuove sezioni: l’una destinata a raccogliere le comunicazioni istituzionali del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e della stessa Fnomceo; l’altra, che rimanda alla serie di schede sul tema prodotte da Dottoremaeveroche.it, il sito ‘anti-fake news’ rivolto a medici e cittadini.

Coronavirus. Dall’ISS alcuni suggerimenti per gestire lo stress

L’Istituto superiore di sanità ha tradotto in italiano alcune infografiche dell’Oms con i suggerimenti per gestire la tensione derivante dall’emergenza. “Cercare informazioni solo su fonti attendibili (Ministero della Salute, Iss, Oms), non consultare in modo ossessivo i social o i canali che presentano scenari catastrofici. È bene mantenere uno stile di vita sano (non fumare, non bere), anche dovendo stare a casa e continuare a sentire gli amici e la famiglia per telefono o per mail”.    Leggi la notizia completa al LINK

Coronavirus. Bloccare l’ondata epidemica. Ecco a che cosa servono le misure di distanziamento sociale. Lo spiega l’ISS

Dall’isolamento, all’individuazione e alla sorveglianza dei contatti, fino alla quarantena, alla chiusura di scuole e luoghi di lavoro o all’adozione di lezioni scolastiche, universitarie e lavoro a distanza. L’obiettivo è ridurre la velocità di diffusione del virus, spostando in avanti nel tempo il picco epidemico e ‘spalmando’ i casi su un arco temporale più lungo. Questo porterà benefici riducendo la pressione sul sistema sanitario   Leggi la notizia completa al LINK

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