Convegno ENPAM “LA TUTELA PREVIDENZIALE DALLO STUDENTE AL MEDICO” SABATO 27 OTTOBRE p.v. dalle ore 9.00 alle ore 12.30

Caro Collega,

siamo giunti all’annuale incontro di aggiornamento sul sistema previdenziale sanitario organizzato in collaborazione con la Fondazione Enpam, che avrà luogo

presso la Sala Conferenze dell’Ordine in V.le Italia 153 scala C a Forlì con il titolo

ENPAM LA TUTELA PREVIDENZIALE DALLO STUDENTE AL MEDICO

Relatori:

Dott. Stefano Falcinelli

Presidente Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Ravenna

Consigliere di Amministrazione Enpam

 Dott. Claudio Capra

Segretario Fondo Sanità

 

L’iscrizione al Convegno per l’ottenimento dei crediti ECM sarà obbligatoria seguendo le istruzioni sul nostro sito al link

Gli iscritti che non sono interessati all’ottenimento dei crediti ECM potranno accedere come uditori senza obbligo di registrazione.

                                                                            Il Presidente

                                                                                    Dott. Michele Gaudio

Leggi programma

 

 

Cancellazione da albo medici per morosità nel pagamento dei contributi obbligatori

(da Doctor33)   La cancellazione dall’albo o elenco risolve il contratto in corso, salvo il diritto del prestatore d’opera al rimborso delle spese incontrate e a un compenso adeguato all’utilità del lavoro compiuto. Ne deriva che, ferma l’inesistenza di un diritto di azione per il pagamento del compenso in capo chi abbia esercitato un’attività professionale condizionata all’iscrizione in appositi albi senza averne titolo, nel caso in cui il requisito dell’iscrizione venga meno in corso di rapporto, il professionista avrà diritto al compenso e al recupero delle spese sostenute fino alla perdita del titolo, ma non oltre.   In caso diverso, infatti, e quindi ove il lavoratore non più iscritto all’albo possa pretendere di essere compensato per l’attività svolta dopo la perdita del requisito necessario dell’iscrizione nell’albo professionale, risulterebbe contraddetto il principio generale di cui al primo comma della norma e deprivato di un suo contenuto essenziale il divieto assoluto (anche penalmente presidiato) di esercizio delle professioni ordinistiche in difetto di iscrizione negli appositi albi. (Avv. Ennio Grassini – www.dirittosanitario.net)

Obesità: in Italia 2 bimbi su 10 sovrappeso, primato europeo

(da AGI)  In Italia, a dieci anni, 2 bambini su 10 sono sovrappeso e 1 su 10 ha l’obesità: primato europeo. Il problema può iniziare molto presto e raggiungere livelli preoccupanti di gravità, con notevoli ripercussioni sulla salute a breve e a lungo termine. Contrariamente a quanto comunemente creduto, in pochissimi casi l’obesità è causata da una malattia genetica o endocrina, mentre è quasi sempre dovuta a piccoli, continui squilibri positivi tra assunzione calorica e spesa energetica. Lo hanno ribadito in una nota congiunta la Società italiana di pediatria e la Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. “Purtroppo i genitori tendono a riconoscere solo tardivamente l’eccesso di peso nel loro bambino – spiegano le società scientifiche – sottovalutando gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario che ne sono alla base. Spesso pensano (erroneamente) che con la crescita il bambino dimagrisca spontaneamente. Infine hanno scarsa consapevolezza delle complicanze associate all’obesità. Infatti anche nel bambino l’obesità altera il funzionamento di molti organi ed apparati, con la possibile comparsa di fegato grasso (steatosi epatica), alterati livelli di lipidi e glucosio nel sangue, ipertensione arteriosa, ridotta tolleranza al glucosio/diabete di tipo 2, irregolarità mestruali, patologie osteoarticolari o respiratorie e si associa a stigma sociale, scarsa autostima e frequenti episodi di vittimizzazione”. Non esistono farmaci idonei a trattare il bambino con obesità. “Piuttosto lo scopo della terapia – sottolineano i pediatri – è l’acquisizione e il mantenimento di un bilancio energetico negativo, cioè la riduzione dell’introito calorico rispetto al fabbisogno energetico per un periodo di tempo sufficiente a raggiungere un miglioramento del rapporto tra peso e statura. Affinché la terapia abbia successo e’ indispensabile modificare il comportamento del bambino e della famiglia attraverso un’educazione continua su abitudini e stile di vita”. Il trattamento dell’obesità, soprattutto se grave e/o complicata, va protratto a lungo, per anni, con costanti rivalutazioni di obiettivi e metodi di cura.

Aumentiamo il nostro impegno per informare iscritti e popolazione sui danni ambientali

L’ agenzia internazionale per l’ambiente IPCC ha lanciato  un grido di allarme per il mondo, un’allerta molto seria: abbiamo poco tempo per cercare di limitare il riscaldamento globale a meno di 1,5°C.  In caso di successo, questa azione darebbe alle persone e agli ecosistemi anche maggiore possibilità di adattamento e di rimanere sotto la soglia di rischi rilevanti, che comporterebbero, per esempio, nella nostra Romagna, l’innalzamento del livello dell’Adriatico anche di 6 metri, con la sommersione di gran parte della coste entro 20 anni. Non sono, purtroppo, barzellette.

http://www.meteoweb.eu/2018/10/cambiamenti-climatici-allarme-ipcc/1161519/#E6FfSoeKKVW2tYKB.99

https://www.ipcc.ch/news_and_events/ma-p48.shtml

Questa notizia non sta certo prendendo le prime pagine dei giornali come dovrebbe, e chi ci governa  sembra che non abbia capito nulla. Tanto che qualche settimana fa il nostro Governo ha inserito nel ‘Decreto Genova’ un aumento di 20 volte degli idrocarburi nei campi aumentando il livello di tolleranza nei fanghi di depurazione. Non ci credete ? Leggete queste fonti:

http://www.lastampa.it/2018/10/13/italia/nel-decreto-genova-spunta-una-norma-sui-fanghi-si-pu-inquinare-di-pi-AoxJRC4iy06LzB8GGapJJJ/pagina.html

https://ilsalvagente.it/2018/10/13/decreto-genova-il-governo-aumenta-di-20-volte-gli-idrocarburi-nei-campi/

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/15/decreto-genova-edifici-abusivi-e-fanghi-tossici-anche-al-nuovo-governo-non-importa-dellambiente/4694144/

La nostra salute e la salute del mondo, insomma, è profondamente a rischio, e questo Ordine cercherà di aumentare la informazione dei suoi iscritti e della popolazione sui tematiche ambientali, iniziando dalle prossime settimane a pubblicare articoli e approfondimenti su questo tema.

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