Le pensioni di Quota A e dei medici di medicina generale ora si chiedono online

(da enpam.it)    Molte pensioni Enpam si possono ora chiedere online facendo domanda direttamente dalla propria area riservata.  La possibilità riguarda tutti i medici e gli odontoiatri per quanto riguarda la pensione di Quota A (a 68 anni o a 65 anni).  Il servizio, inoltre, è disponibile anche per le pensioni di vecchiaia o anticipata della gestione della Medicina generale (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, addetti alla continuità assistenziale e all’emergenza territoriale).

ONLINE A PROVA DI ERRORE      Il servizio per fare online la domanda di pensione è l’ultimo varato in casa Enpam.  Oltre alla comodità di potere inoltrare la pratica con un clic, il vantaggio ulteriore è quello di limitare il più possibile le probabilità di fare sbagli nella compilazione, riducendo così anche inconvenienti e ritardi dovuti a un’errata formulazione della domanda.  Ad esempio, i classici errori di compilazione dei moduli cartacei, come barrare più caselle che esprimono scelte incompatibili tra loro, non sono possibili nella versione digitale della procedura.

ADDIO ALLA CARTA      Le nuove procedure online per la domanda di pensione di Quota A sono già state utilizzate nei giorni in corso dai primi camici bianchi pensionandi e, a breve, sostituiranno in modo esclusivo i moduli cartacei.   La possibilità di presentare la domanda in forma cartacea, infatti, ha i giorni contati: per le categorie che hanno a disposizione il servizio online, dal prossimo 31 ottobre non sarà più disponibile il modulo cartaceo.

L’ECCEZIONE    Un caso eccezionale è rappresentato dagli iscritti alla gestione della Medicina generale che hanno ottenuto una precedente liquidazione e hanno poi ripreso l’attività – continuando a contribuire alla medesima gestione – e da chi ha fatto il riscatto dei periodi liquidati.  I camici bianchi che sono in tali condizioni non hanno la possibilità di fare domanda online, ma per loro sarà necessario presentarla in forma cartacea.

ORDINI SEMPRE CENTRALI     Anche nella presentazione delle domande di pensione resta fermo il ruolo essenziale sul territorio degli Ordini provinciali dei Medici e degli Odontoiatri.   Pertanto, domande e istanze possono comunque continuare ad essere presentate dagli iscritti anche tramite il competente Ordine.

Ema, inoculate finora 528 mln dosi: effetti collaterali lievi

Ema, inoculate finora 528 mln dosi: effetti collaterali lievi

(da DottNet)   Dall’inizio della campagna vaccinale Covid-19 fino a inizio settembre 2021 sono state somministrate oltre 528 milioni di dosi di vaccini nell’UE e nello Spazio economico europeo (SEE). La grande maggioranza degli effetti collaterali noti sono “lievi e di breve durata.   Seri problemi di sicurezza sono stati estremamente rari”. Lo rileva l’aggiornamento mensile sulla sicurezza a cura dell’Agenzia Europea dei Medicinali che sottolinea come gli effetti collaterali sono monitorati e “sono valutati in decine di migliaia di partecipanti a studi clinici” e soddisfano “gli standard scientifici dell’EMA per sicurezza, efficacia e qualità”.   Nello specifico, fino al 2 settembre, sono state somministrate oltre 392 milioni di dosi di vaccini Pfizer e i casi segnalati di sospetti effetti collaterali, ovvero “eventi medici che sono stati osservati dopo la vaccinazione, ma che non sono necessariamente correlati o causati dal vaccino”, sono stati 302.517.   Sempre fino al 2 settembre, sono state somministrate oltre 68,4 milioni di dosi Astrazeneca e i casi di sospetti effetti collaterali sono stati 184,679. Nello stesso arco di tempo sono state somministrate 54,2 milioni di dosi di Moderna con 64.885 sospetti effetti collaterali e 13,8 milioni di dosi di Janssen, con 20.206 sospetti effetti collaterali.

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